Portieri, cambiano le gerarchie nel finale di stagione?

Inizia il rush finale di stagione: dalla corsa scudetto alla zona salvezza si decide tutto nelle ultime. Come cambiano le gerarchie in porta?

Vanja Milinkovic Savic
28 Marzo 2022

Redazione - Autore

Il rush finale di stagione, quello in cui si decide tutto, sta per iniziare. Nel weekend si torna in campo dopo la sosta nazionali: le squadre si giocano tutto, a partire dallo scudetto fino alla salvezza, ma non è da escludere la bellissima bagarre per le zone europee. Per i fantallenatori, però, la fase conclusiva del campionato potrebbe essere un incubo perché spesso gli allenatori rivoluzionano le proprie scelte a partire dal portiere. Come cambiano, allora, le gerarchie in porta?

La griglia portieri in Serie A

ATALANTA Musso; Sportiello; Rossi.
Le gerarchie in casa Dea sono abbastanza delineate: Musso è il titolare, Sportiello insegue e dà affidabilità. Con l’Europa League da giocare, logico pensare anche a un leggero turnover.

BOLOGNA Skorupski; Bardi; Molla.

CAGLIARI Cragno; Radunovic; Aresti.

EMPOLI Vicario; Furlan; Ujkani.

FIORENTINA Terracciano; Dragowski; Rosati.
Vincenzo Italiano ha rovesciato le gerarchie di inizio stagione e, dopo l’infortunio di Dragowski, ha proposto stabilmente Terracciano tra i pali. Con la Fiorentina in lotta per un posto in Europa, difficile che si cambi ancora.

GENOA Sirigu; Semper; Marchetti.

INTER Handanovic; Radu; Cordaz.

JUVENTUS Szczesny; Perin; Pinsoglio.

LAZIO Strakosha; Reina; Adamonis.
Anche in casa Lazio c’è stato un sorpasso a metà stagione: dopo un avvio da titolare, Reina ha perso il suo posto tra i pali in favore di Strakosha. La linea di Maurizio Sarri è stata chiara e potrebbe restare questa fino al termine del campionato.

MILAN Maignan; Tatarusanu; Mirante.

NAPOLI Ospina; Meret; Marfella.
Anche Spalletti ha avuto a che fare con il dubbio in porta che ha ormai caratterizzato le ultime stagioni del Napoli, ma l’infortunio di Meret ha agevolato l’ascesa del colombiano Ospina, ormai titolare inamovibile.

ROMA – Rui Patricio; Fuzato; Boer.

SALERNITANA Sepe; Belec; Fiorillo.
L’acquisto di Sepe nella sessione invernale di calciomercato ha ribaltato le gerarchie della Salernitana relegando Belec al ruolo di secondo. Fiorillo è il terzo, attualmente è fuori dalla lista, ma potrebbe tornare in caso di necessità.

SAMPDORIA Audero; Falcone; Ravaglia.
Audero torna in vantaggio su Falcone. Dopo la vittoria di Venezia, il portiere italo-indonesiano si è ripreso il suo posto da titolare, ma questo non cancella la grande affidabilità dimostrata da Falcone che potrebbe anche essere qualcosa in più di un “semplice vice”.

SASSUOLO Consigli; Pegolo; Satalino.

SPEZIA Provedel; Zoet; Zovko.

TORINO Berisha; Milinkovic-Savic; Gemello.
In casa Torino la situazione legata alla scelta del portiere è ancora una grande incognita. Berisha sembra in vantaggio, ma ci sono buone chance anche per Vanja Milinkovic-Savic e per Gemello: Juric dovrà decidere a breve, l’indicazione della prossima partita contro la Salernitana potrebbe anche essere decisiva.

UDINESE Silvestri; Padelli; Gasparini.
Nell’Udinese da segnalare solo che, con l’infortunio di Santurro, è cambiato il terzo portiere, diventato il giovane Gasparini. Nessun dubbio, invece, sul titolare e sul suo secondo: Silvestri non si tocca.

VENEZIA Maenpaa; Bertinato.
I portieri del Venezia non hanno vissuto una stagione particolarmente felice. Lezzerini, infatti, era il titolare designato ma ha terminato la stagione per un infortunio. Spazio allora a Sergio Romero, ma l’argentino si è dovuto sottoporre a un intervento al ginocchio: i tempi sono lunghi, proverà a tornare in tempo ma non sarà facile. Il titolare allora diventa Maenpaa, inizialmente terzo. Il vice è Bertinato, perché Zanetti ha convocato solo due portieri.

VERONA Montipò; Berardi; Chiesa.
L’infortunio di Pandur ha cambiato le gerarchie dietro l’intoccabile Montipò: Berardi diventa il vice, il giovane Chiesa rientra dal prestito e fa il terzo.

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