Serie A, i centrocampisti della 17ª giornata divisi per fasce

Da Brahim Diaz a Saponara: tutti i centrocampisti della Serie A divisi per fasce in vista della 17ª giornata

10 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Si apre la 17ª giornata di Serie A con una delle rivalità più antiche del calcio italiano: Genoa-Sampdoria, il derby della Lanterna, con le due squadre liguri che alle 20:45 faranno di tutto per soddisfare i propri tifosi. E per soddisfare voi fantallenatori, ecco l’elenco dei centrocampisti consigliati e sconsigliati per le partite di questo fine settimana.

Centrocampisti top

Pasalic, Calhanoglu, Barella, Candreva, Zielinski, Brahim Diaz, Perisic, Kessié

Con una media di 8.1, Mario Pasalic è ormai il re indiscusso del centrocampo fantacalcistico, e chi se l’è aggiudicato all’asta non può certo non schierarlo anche stavolta. Calhanoglu non è da meno, e dopo il gol segnato alla Roma nella giornata scorsa ha ottime probabilità di ripetersi contro il Cagliari. Stesso discorso vale per altri due interisti, Perisic e Barella, che non mancheranno di dare il loro contributo alla manovra nerazzurra. Candreva è uno dei migliori centrocampisti grazie ai suoi continui bonus e il suo apporto sarà essenziale nel derby. Immancabile anche Zielinski, reduce da un’ottima prestazione nella sconfitta patita contro l’Atalanta, così come i rossoneri Kessié e Brahim Diaz – contro l’Udinese, lo spagnolo potrebbe finalmente sbloccarsi. Vale la pena anche puntare su Saponara, che dovrebbe avere vita facile contro la Salernitana. Diverse assenze importanti: all’infortunato Lorenzo Pellegrini si è aggiunto Milinkovic Savic (squalificato). Rimane in dubbio Fabian Ruiz.

Centrocampisti su cui puntare

Messias, Tonali, Felipe Anderson, Mkhitaryan, Veretout, Locatelli, Saelemaekers, Krunic, Luis Alberto, Elmas, De Roon, Soriano

Messias farà a gara con Brahim Diaz per chi partirà sulla trequarti, ma è comunque probabile che giochino entrambi. Dopo una prestazione non eccelsa in Europa e contro la Sampdoria, Felipe Anderson ha l’occasione di rifarsi nella sfida col Sassuolo, mentre Luis Alberto deve riconquistare il posto da titolare che gli spetta. Mkhitaryan e Veretout devono approfittare dell’incontro con lo Spezia, agli ultimi posti della classifica, per aiutare la Roma a rimettersi in sesto. Locatelli e De Roon, invece, devono proseguire la striscia di vittorie appena ritrovata dalla Juventus e le loro ultime prestazioni fanno supporre che ne siano perfettamente in grado. L’assenza di Leao e Rebic lascia spazio a Saelemaekers e Krunic sulle fasce, entrambi in buona salute se si tralascia l’esperienza in Champions.

Centrocampisti schierabili

Svanberg, Sottil, Medel, Gagliardini, Bennacer, Pessina, Maleh, Duncan, Vidal, Bonaventura, Praet, Callejon, Torreira, Lukic, Traorè, Thorsby, Brozovic, Basic, Saponara, Freuler, Cataldi, Bentancur, Leiva, Skov Olsen, Cristante, Bernardeschi, Orsolini, Zaccagni, Koopmeiners

Svanberg è in un momento positivo e non ha alcuna intenzione di fermarsi per colpa del Torino. Sottil potrebbe partire dalla panchina, ma con la Salernitana farà bene. Il pitbull Medel ha coperto benissimo il temibile Vlahovic nell’ultima partita e conta di fare lo stesso con Sanabria. Gagliardini è in una fase no, ma niente di più facile che si riprenda in una partita agevole come quella col Cagliari. Pioli potrebbe optare per un po’ di turnover mettendo Bennacer al posto di Kessié, dando modo all’algerino di mettersi in mostra. Pessina ha giocato bene in una partita difficile come quella contro il Napoli, riuscendo quasi a metterci la firma; chissà che col Verona non ci riesca? Maleh viene da un gol contro il Bologna e si contende la mediana con Duncan. Vidal subentrerà come al solito per portare freschezza ed esperienza a centrocampo. Negli ultimi tempi Bonaventura è disattento, ma questo sabato ha l’opportunità di rifarsi. Skov Olsen ha dimostrato di cosa è capace contro la Roma, e anche nella partita con la Fiorentina ha aiutato a limitare i danni nel secondo tempo. Intoccabile perno del centrocampo nerazzurro, Brozovic interviene sempre con giustezza ovunque si trovi.

Centrocampisti rischiosi

Barak, Mckennie, Bandinelli, Lopez M., Kovalenko, Vecino, Henderson, Darboe, Demme, Silva, Amrabat, Mandragora, Sensi, Ekdal, Vignato, Hernani, Bakayoko, Rabiot, Castrovilli, Haas, Pulgar, Verre, Grassi, Magnanelli, Rincon, Kastanos, Pobega, Frattesi

Barak va forte, ma è difficile che spicchi con l’Atalanta. Discorso equivalente per l’Empoli di Henderson, Haas e Bandinelli, che potrebbe interrompere la sua striscia positiva contro il Napoli. Mckennie è in forse per i suoi problemi al ginocchio. Per l’assenza di Kulusevski dovrebbe giocare Rabiot, i cui voti si aggirano però su livelli mediocri. Con tutta probabilità il Milan farà turnover, ma non è detto che Bakayoko giochi né che, qualora lo faccia, giochi bene. Il Sassuolo di Henrique e Lopez viene da due pareggi e non ha grosse possibilità di scalfire una Lazio che ha appena ritrovato i tre punti. Vecino e Sensi giocano raramente e quando lo fanno non brillano, così come Demme e Darboe. Adrien Silva, Verre ed Ekdal hanno qualche possibilità di far bene nel derby contro il Genoa, ma meglio non rischiare. Mandragora si è ripreso dall’infortunio, ma inizierà dalla panchina. Amrabat difficilmente giocherà nel match con la Salernitana. Hernani e Vignato non hanno una buona media e in più affrontano due squadre competitive. Castrovilli non è tra le prime scelte nelle gerarchie della Fiorentina, come non lo è Pulgar. Pobega potrebbe non giocare per via di un affaticamento muscolare.

Centrocampisti da evitare

Ruiz, Samardzic, Aramu, Bajrami, Zurkowski, Di Tacchio, Askildsen, Hongla, Touré A., Harroui, Walace, Schiavone, Zambo Anguissa, Stulac, Busio, Vacca, Ciervo, Crnigoj, Jajalo, Lazovic, Ricci, Nandez, Asllani, Benassi, Agudelo, Behrami, Tessmann, Miranchuk, Veloso, Ilic, Bessa, Bourabia, Kovalenko, Maggiore, Marin, Badelj, Arslan, Deiola, Melegoni, Coulibaly L., Obi, Pereiro, Kiyine, Peretz, Galdames, Heymans, Capezzi, Makengo, Linetty, Tameze

Questi sono i giocatori che possibilmente dovete evitare. Alcuni giocano poco, altri prendono cartellini, altri ancora hanno appena recuperato da un infortunio, si trovano ad affrontare formazioni sulla carta molto più forti… o più semplicemente, di solito prendono voti bassi.

A cura di Giulio Adamo

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