“Vice” a chi?! Sette attaccanti di riserva da prendere all’asta

Gli attaccanti che sulla carta partiranno come vice ma che in realtà potrebbero diventare dei veri bomber

23 Agosto 2021

Redazione - Autore

Quando si leggono le probabili formazioni di una squadra, spesso ci si focalizza troppo sui titolari. Molte volte i veri gioielli si nascondono tra le riserve. Riuscire a pescare il jolly tra i bomber di riserva potrebbe facilitarvi (e non poco) la vittoria finale. 

Siete stanchi di spendere tanto per giocatori titolari che puntualmente vi deludono? Abbiamo la soluzione per voi. Ecco la lista dei 7 bomber di riserva che potrebbero fare la vostra fortuna.

7 attaccanti di riserva da prendere al fantacalcio

Keita Balde (Cagliari) – Arrivato nelle ultime ore del calciomercato estivo, l’attaccante ex Inter sarà un vero asso nella manica per Semplici, che potrà schierarlo in alternanza con i due titolari, Joao Pedro e Pavoletti. Giocherà spesso e avrà possibilità di segnare: lo scorso anno 7 gol in 25 gare con la Sampdoria. In ottica fantacalcio può passare inosservato e, preso a cifre contenute, potrebbe essere un buon colpo.

Antonio Sanabria (Torino) – Inizialmente il paraguaiano partirà indietro nelle gerarchie di Ivan Juric. Con l’arrivo del tecnico croato, il Torino si schiererà con due trequartisti a supporto di Belotti. Juric però utilizzerà spesso due punte, lasciando in panchina uno tra Verdi e Pjaca. Nella scorsa stagione ha messo a segno 5 gol in sole 14 presenze. Siamo certi che sarà più di una semplice riserva. Inoltre tenendo a mente il rendimento da sempre incostante di Pjaca e Verdi, Sanabria potrà avere più di qualche chance nel corso della stagione.

Dries Mertens (Napoli) – È vero, il rendimento del belga nelle ultime due stagioni è andato pian piano a calare. Tra i vari infortuni e l’arrivo di Osimhen, Mertens non sarà più il bomber da primo slot degli anni passati. Il numero 14 però sarà uno degli attaccanti più sottovalutati in sede d’asta. Lo scorso anno ha portato a casa 9 gol e 7 assist in appena 27 presenze. Il Napoli inoltre dovrà fare a meno di Osimhen per la Coppa d’Africa in programma a gennaio, lasciando a Mertens strada spianata per il posto da titolare. 

Francesco Caputo (Sampdoria) – Guizzo finale del mercato dei blucerchiati, l’attaccante originario di Altamura viene da tre grandi stagioni in Serie A, tra Empoli (16 gol in 38 presenze) e Sassuolo (32 gol in 61 partite). E’ vero: lo scorso anno è stato frenato da problemi fisici (solo 25 gare giocate), ma avrà l’occasione di rifarsi. Nelle idee di D’Aversa dovrebbe alternarsi con Quagliarella (capitano e senatore dello spogliatoio), ergo non sarà una vera riserva e potrà fare bene.

Eldor Shomurodov (Roma) – Probabilmente una delle scommesse offensive più intriganti di quest’anno. L’uzbeko arrivato dal Genoa dovrebbe prendere il ruolo di vice Abraham. Nell’ultima stagione ha mostrato sprazzi da fenomeno, mettendo a segno 8 gol in 30 partite al primo anno in Italia. Dopo aver segnato in amichevole con il Betis, il numero 14 giallorosso si è ripetuto nel playoff d’andata di Conference League contro il Trabzonspor. Occhio a Mourinho che è rimasto incantato da Shomurodov, tanto da tenere in considerazione un eventuale attacco a due.

Olivier Giroud (Milan) – Appena arrivato dal Chelsea, il francese potrà approfittare dell’assenza temporanea di Ibrahimovic. Lo svedese tornerà a disposizione dopo la sosta per le nazionali. Giroud ha lasciato intravedere capacità realizzative importanti già nelle amichevoli estive, mettendo a segno 3 gol in 2 partite. Il Milan inoltre questa stagione dovrà affrontare tre competizioni. Pioli dunque dovrà gestire le energie di Ibrahimovic, lasciando probabilmente molto spazio a Giroud in campionato. Può bastare per convincervi?

Giacomo Raspadori (Sassuolo) – Reduce da una stagione da 27 presenze e 6 gol, il classe 2000 è il jolly dell’attacco neroverde. Può fare tutto là davanti, nel 4-2-3-1 di Dionisi: sa giocare sia nei tre dietro, che come unico centravanti. E se davanti il posto sembra inizialmente occupato da Scamacca, non c’è comunque da preoccuparsi: con la partenza di Caputo, saprà certamente ritagliarsi il proprio spazio.

A cura di Davide Masi

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