Zirkzee al posto di Hojlund: lo ha richiesto Antonio Conte in persona | Colpo improvviso

Antonio Conte, allenatore Napoli (IMAGO)
Conte ha deciso, per il reparto offensivo serve un’arma in più ed il profilo selezionato è Joshua Zirkzee ma prima Hojlund deve essere ceduto
Arriva come un fulmine a ciel sereno la decisione di Antonio Conte. La vittoria contro il Genoa non è bastata a fargli cambiare idea: il tecnico vuole un nuovo rinforzo offensivo.
Per gestire al meglio il doppio impegno tra campionato e Champions, l’allenatore salentino ha chiesto un altro attaccante di qualità. Con Lukaku ai box, Lucca e Højlund a disposizione, Conte ha individuato in Joshua Zirkzee il profilo ideale per completare il reparto.
Per permettere l’arrivo dell’olandese, però, servirà una cessione. E il nome più accreditato è proprio quello di Rasmus Højlund, protagonista nell’ultima di campionato ma potenzialmente al passo d’addio.
Ora la palla passa a Aurelio De Laurentiis e Giovanni Manna: Conte ha fatto la sua richiesta, e attende risposte.
I prossimi impegni del Napoli
Dopo la sosta per le Nazionali, il Napoli di Conte tornerà in campo sabato 18 ottobre per affrontare il Torino in Serie A. Subito dopo sarà tempo di Champions League: martedì 21 ottobre gli azzurri sfideranno il PSV Eindhoven, prima di tornare al Maradona per la supersfida contro l’Inter di Chivu.
Il calendario non concede tregua: dopo il big match con i nerazzurri, il Napoli sarà impegnato in trasferta a Lecce il 28 ottobre, poi in casa contro il Como, e infine di nuovo in Europa contro l’Eintracht Francoforte il 4 novembre, sempre davanti al proprio pubblico.

Zirkzee e Mainoo: i nuovi affari “alla Højlund”?
Quest’estate Antonio Conte aveva individuato in Joshua Zirkzee il profilo ideale per rinforzare il Napoli: attaccante moderno, duttile, capace di svariare anche sull’esterno. Nei giorni del grave ko di Lukaku, insieme a Manna e Micheli, l’allenatore aveva spinto per portarlo in azzurro, ma lo United di Amorim ha blindato l’olandese. Una scelta che oggi pesa: solo 74 minuti in Premier League, 8 in EFL Cup, nessun gol né assist.
Stesso destino per Kobbie Mainoo, talento classe 2005 che il club considera intoccabile ma che ha giocato appena 113 minuti in campionato e 90 in coppa (con un assist). Due gioielli parcheggiati ai margini, che potrebbero presto cambiare aria. Perché se Højlund e McTominay insegnano qualcosa, è che dal Manchester si può ripartire. E il Napoli di Conte e De Laurentiis, fiutato l’affare una volta, potrebbe farlo ancora.