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Uefa: scelta a sorpresa per gli Europei | Si gioca al “Sud” Italia, le “piccole” ringraziano

Logo UEFA (screen)

In casa Uefa non si perde tempo, l’organizzazione per l’Europeo del 2032, in programma in Italia e Turchia sta già iniziando

Organizzare un torneo di caratura internazionale come un Europeo non è mica facile, e la UEFA lo sa bene, motivo per cui si stanno già muovendo per essere pronti e organizzati il prima possibile.

Il prossimo Europeo è in programma nel 2028 in Inghilterra ma l’UEFA sembrerebbe star preparando già l’edizione successiva, quella che vedrà protagoniste l’Italia e la Turchia.

Le domande sono tante, quali e quante partite si giocheranno in Italia e quali in Turchia? Chi ospiterà la finale?

L’UEFA al momento non ha ancora diramato ufficialmente la scelta degli stadi accoppiati alle fasi finali, ma nel frattempo la FIGC si prepara ad ospitare un torneo internazionale dopo ben 52 anni dalla prima volta!

Italia e Turchia ospiteranno il prossimo Europeo

Il 10 ottobre 2023 a Nyon è arrivata l’ufficialità: Italia e Turchia ospiteranno congiuntamente gli Europei del 2032. Una scelta quasi scontata, dopo che FIGC e Tff avevano deciso la scorsa estate di unire le rispettive candidature e presentarsi alla Uefa con un progetto comune. Saranno 24 le nazionali partecipanti e serviranno dieci stadi, cinque per ciascun paese. L’Italia ha già messo sul tavolo dieci città pronte ad accogliere l’evento.

Nel dossier presentato alla Uefa, la FIGC ha puntato molto sulla tradizione calcistica italiana e sulla capacità organizzativa già dimostrata con eventi come le finali di Nations League e Champions League femminile. Ma non solo calcio: il progetto insiste anche sulla “fan experience” legata al patrimonio culturale e artistico delle città ospitanti, oltre che sulla sostenibilità. Inclusione, diritti umani, attenzione al clima e accessibilità per le persone con disabilità saranno al centro dell’organizzazione.

In casa Uefa non si perde tempo, l'organizzazione per l'Europeo del 2032, in programma in Italia e Turchia sta già iniziando
Stadio Maradona, Napoli (IMAGO)

Europeo 2032, i possibili stadi che potrebbero partecipare

In vista di Euro 2032, il presidente federale Gabriele Gravina ha sottolineato come la vera sfida per l’Italia riguardi la condizione degli stadi. Intervenuto a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, ha ribadito la necessità di sostenere chi vuole investire nelle infrastrutture: “Il privato ha voglia di investire, ma deve essere messo nelle condizioni di poter agire. Ci auguriamo che il governo e il ministro Abodi possano agevolare questi processi“.

Il numero uno della FIGC ha poi aperto una finestra sul futuro, con particolare attenzione al Sud. Oltre alle piazze tradizionalmente pronte come Roma e Torino, Gravina ha citato realtà che vivono un rinnovato fermento: Bologna, Cagliari, Palermo e soprattutto Salerno, entrata di prepotenza tra le città interessate.È un tema stimolante – ha spiegato – e dobbiamo agevolare chi ha deciso di investire“. Una prospettiva che, se confermata, darebbe finalmente spazio anche alle “piccole” del calcio italiano, con stadi pronti a diventare protagonisti di un Europeo.