Richiamato immediatamente in panchina: Ibra fa dietro front | Blitz per salvare la stagione

Zlatan Ibrahimovic (imago)
Dopo le ultime prestazioni sembra di essere vicini ad un altro, clamoroso, esonero. Il dietrofront è più che una semplice utopia
I cambiamenti arrivano, soprattutto nelle panchine della nostra Serie A. Il traffico fitto in zona Europa di certo non sta facendo dormire sonni tranquilli ad alcune big del campionato. Nulla è scontato in una stagione dove nessuna squadra lascia nulla al caso.
Ogni match sembra ormai un’esame di ammissione e le società, soprattutto le più blasonate, rischiano sempre di incappare anche nei campi delle medio-piccole. Se non si ha un piano gara delineato, ormai il puro talento sembra passare in secondo piano ad un’organizzazione collettiva.
I numerosi cambi di registro per una delle big ormai a temperamento portoghese, non sembrano aver sortito gli effetti sperati. Poca continuità, un nervosismo collettivo e ogni partita vissuta con poca serenità.
Il dietrofront sembra quasi inevitabile, una scelta non pronosticabile dopo gli sforzi fatti tra acquisti in campo e nella gestione dell’allenatore.
Altro esonero in arrivo, ecco il profilo papabile
Dopo il cambio a fine anno ecco che il vento della novità sembra essersi già spento. L’andamento sembra quello di inizio stagione: ottime prestazioni alternate da black-out improvvisi dei singoli. L’equilibrio non sembra essere la priorità di tutta la rosa e questo lo si vede nel rettangolo verde.
Negli ultimi match, soprattutto i trascinatori sembrano aver perso fiducia e smalto nelle giocate più semplici. I baluardi tecnici e i giocatori con più carisma non sono sempre connessi al 100% al match. Alla luce degli ultimi match, la scelta di una nuova guida sembra sempre più vicina.

Sarri pronto a tornare in panchina, ma solo per un progetto serio
Maurizio Sarri, fermo dal marzo scorso dopo le dimissioni dalla Lazio, è pronto a tornare ad allenare. La sua destinazione preferita resta la Serie A, anche se recentemente ha ricevuto una proposta interessante dall’Arabia Saudita. Sarri, ex allenatore di Napoli, Juventus e Lazio, ha dichiarato che per accettare una nuova sfida ha bisogno di un progetto serio che lo stimoli, e ha aggiunto di voler sentire quella “scintilla” che lo spinga a ripartire.
Nonostante le offerte ricevute, tra cui una dal Milan dopo l’esonero di Fonseca, Sarri ha rifiutato un contratto di sei mesi e ha preferito non entrare nei dettagli. La domanda su quale squadra italiana potrebbe accoglierlo ha suscitato discussioni tra i tifosi, con Fiorentina e Atalanta come principali opzioni, quest’ultima in cerca di un possibile sostituto di Gasperini. La sua carriera potrebbe quindi ripartire da una di queste piazze, sempre che il progetto sia all’altezza delle sue aspettative.