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“Questo vuol dire NON ANDARE AL MONDIALE”: annuncio di Gravina in diretta | Caos nel girone”

Lo annuncia senza peli sulla lingua: il presidente della FIGC, Gabriele Gravina si è esposto in prima persona sull'argomento

Gravina, presidente FIGC (Imago)

Lo annuncia senza peli sulla lingua: il presidente della FIGC, Gabriele Gravina si è esposto in prima persona sull’argomento

Niente giri di parole inutili o parole gettate al vento, Gabriele Gravina ha gelato Coverciano con un annuncio secco che ha fatto tremare tutti.

L’Italia manca il Mondiale da due edizioni di fila: Ventura si fermò con la Svezia negli spareggi del 2017, mentre l’avventura dell’ex allenatore dell’Arabia Saudita, Mancini, si è interrotta con la clamorosa eliminazione contro la Macedonia del Nord.

Adesso lo spettro del bis incombe. Nel girone con Norvegia, Estonia, Israele e Moldavia, gli azzurri sono secondi con una partita in meno, ma rincorrono una Norvegia che viaggia a ritmi altissimi e con una differenza reti mostruosa.

Ora però un’altra questione fa tremare la nazionale, con Gravina che avvisa “Questo vorrebbe dire non andare al Mondiale!

Chi potrebbe incontrare l’Italia ai playoff

La vittoria monstre della Norvegia contro la Moldavia per 11-1 a Oslo ha complicato tutto. L’Italia ha ancora 4 partite da giocare, ma anche vincerle tutte potrebbe non bastare per il primo posto: la differenza reti pende nettamente a favore degli scandinavi. Per questo motivo, gli azzurri rischiano seriamente di dover passare dai playoff. Chi potremmo incontrare?

Il meccanismo è chiaro: a novembre il sorteggio definirà 4 mini-tornei con 16 squadre. L’Italia sarà testa di serie, ma dovrà comunque superare due avversarie in gara secca (semifinale e finale, entrambe a marzo) per strappare il pass. Possibili rivali? In semifinale squadre come Svezia, Irlanda del Nord o Moldova; in finale insidie più grandi come Slovacchia, Scozia, Grecia, Polonia o Serbia. Una strada lunga, difficile e che nessuno in casa azzurra vorrebbe percorrere.

Lo annuncia senza peli sulla lingua: il presidente della FIGC, Gabriele Gravina si è esposto in prima persona sull'argomento
Gennaro Gattuso, c.t. della nazionale italiana (IMAGO)

Gravina scuote l’Italia: ‘Non giocare con Israele vuol dire dire addio al Mondiale!’

Le parole di Gabriele Gravina non lasciano spazio a interpretazioni: “Non giocare contro Israele vuol dire non andare al Mondiale, e agevolare addirittura la nazionale israeliana”. Il presidente della FIGC, intervenuto a Radio Anch’io Sport, ha risposto con fermezza alle polemiche sul match del 14 ottobre a Udine. La tensione internazionale si riflette inevitabilmente anche sul calcio, ma Gravina ha ricordato che una scelta di questo tipo avrebbe conseguenze devastanti per la qualificazione azzurra, condannando l’Italia a un’assenza certa dal prossimo Mondiale.

Gravina ha ribadito la vicinanza della Federcalcio alle sofferenze del popolo palestinese, sottolineando però che il calcio deve restare uno strumento di unione, non di divisione. “Delle due l’una – ha detto Gravina – non possiamo pensare di utilizzare il calcio per abbattere i muri e poi rifiutarci di giocare, sapendo che significherebbe perdere la qualificazione”. Un messaggio chiaro, che pone l’accento sulla responsabilità sportiva e sull’impossibilità di sacrificare il sogno Mondiale.