Penalizzazione in classifica al vertice: cambia la corsa Scudetto? Sentenza arrivata poco fa

Pallone della Serie A (credits Rosito)
È appena arrivata la sentenza: penalizzazione al vertice della classifica. Un colpo di scena che potrebbe cambiare la corsa Scudetto
La Serie A 2024-2025 si avvia alla conclusione, portando con sé emozioni e verdetti. Un’altra stagione entusiasmante, che conferma l’equilibrio e la competitività che da anni caratterizzano il campionato italiano.
Con ancora due giornate da disputare, nulla è ancora deciso. La corsa Scudetto, la zona Europea e la lotta salvezza restano tutte aperte, pronte a regalarci colpi di scena fino all’ultimo minuto.
Inter e Napoli si contendono il titolo in un testa a testa avvincente. Juventus, Roma, Lazio, Bologna, Milan e Fiorentina sono invece impegnate in una serrata corsa per un posto nelle competizioni europee. Sul fondo, Empoli, Venezia, Parma, Verona e Cagliari si giocano la permanenza in Serie A, con due di loro che dovranno dire addio alla massima serie.
Al momento, gli unici verdetti certi vedono l’Atalanta saldamente al terzo posto e il Monza fanalino di coda già condannato alla retrocessione. Torino, Udinese, Genoa e Como, invece, possono tirare un sospiro di sollievo con la salvezza già raggiunta.
La lotta al vertice
La lotta al vertice della Serie A si accende sempre di più. Napoli e Inter sono separate da un solo punto, e le ultime due giornate si preannunciano decisive per decretare il nuovo campione d’Italia. È stata una corsa entusiasmante, caratterizzata da continui sorpassi e ribaltamenti. Il pareggio del Napoli nell’ultima giornata ha riacceso le speranze dell’Inter, che sembrava ormai tagliata fuori dalla corsa Scudetto.
Ma attenzione, potrebbero non bastare nemmeno le ultime due partite. In caso di arrivo a pari punti, lo scenario, raro ma possibile, prevede uno spareggio Scudetto, una sfida secca per assegnare il titolo. Il calendario non è semplice per nessuna delle due: il Napoli affronterà Parma e Cagliari, entrambe in piena bagarre salvezza, l’Inter, invece, dovrà vedersela con la Lazio in lotta per l’Europa e con il Como, ormai salvo ma deciso a chiudere in bellezza. E come se non bastasse, sullo sfondo incombe la possibilità di una penalizzazione che potrebbe riscrivere completamente la classifica e stravolgere ogni previsione.

La sentenza ufficiale
Il caso Osimhen che aveva fatto tremare tutti in casa Napoli, può definirsi archiviato. L’indagine riguardava presunte irregolarità contabili nell’operazione di acquisto dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen e aveva portato la Procura di Roma a chiedere il rinvio a giudizio del presidente Aurelio De Laurentiis e della società azzurra con l’accusa di falso in bilancio.
Nonostante un’assoluzione fosse già arrivata nel 2022, la possibilità di riaprire il caso sportivo restava concreta: c’era la possibilità di chiedere la revoca entro il 9 maggio. Ma quel termine è ormai trascorso, e nessuna azione è stata intrapresa. Come sottolineato dall’avvocato La Francesca, non è stata presentata alcuna richiesta di revoca, né la FIGC ha diffuso comunicazioni ufficiali in merito. Questo silenzio è eloquente: con ogni probabilità, non sono emerse prove sufficienti a giustificare la riapertura del procedimento, per il Napoli, dunque, nessuna penalità in vista.