Niente azzurri: scelgo L’ARGENTINA | L’attaccante “diserta” la maglia italiana

Gennaro Gattuso, C.T. della Nazionale Italiana (IMAGO)
Clamoroso colpo di scena: l’attaccante rinuncia alla maglia della Nazionale Italiana, per lui c’è solo l’Argentina
Nel calcio di oggi viene spesso detto che manca il senso d’appartenenza e che non ci siano più calciatori che riescono a diventare bandiere in un club.
Discorso simile anche per la maglia della Nazionale, con giocatori che rinunciano a rappresentare il paese d’origine per giocare con un’altra selezione sfruttando antiche parentele provenienti da quella nazione.
In Italia ormai sono diversi i calciatori che hanno vestito la maglia della Nazionale pur non essendo nati in Italia. Il caso più recente è quello di Retegui ma ce ne sono stati diversi anche in passato. Per esempio Toloi all’Europeo vinto da Mancini o Eder all’Europeo del 2016.
Vediamo di seguito tutti i casi più recenti della Nazionale Italiana.
Gli “oriundi” dal 2000 a oggi
In ordine cronologico il primo “oriundo” a partire dal 2000 è stato Mauro Camoranesi, centrocampista campione del Mondo del 2006 nato però in Argentina. Successivamente, convocato tra il 2012 e il 2016, c’è Thiago Motta brasiliano di nascita che ha indossato le maglie di Genoa e Inter in Italia. In quegli stessi anni ha indossato la maglia della Nazionale anche Gabriel Paletta, difensore del Parma e del Milan nato in Argentina. Altro sudamericano è Eder, attaccante della Sampdoria e dell’Inter che ha disputato l’Europeo del 2016 con l’Italia.
Nel 2015 ha indossato la maglia della Nazionale anche Franco Vazquez, centrocampista attualmente alla Cremonese. Tra i più recenti troviamo i “brasiliani” Jorginho, Emerson Palmieri e Toloi che hanno contribuito a vincere l’Europeo del 2021. Nel 2022 per le qualificazioni al Mondiale era stato naturalizzato anche Joao Pedro, ex attaccante del Cagliari. L’ultimo in ordine cronologico è l’attuale attaccante della Nazionale, l’ex Atalanta Mateo Retegui.

Italia? No grazie, aspetto l’Argentina
Negli ultimi giorni stanno aumentando le voci che vedrebbero Matias Soulé sempre più vicino a vestire la maglia della Nazionale Italiana. L’attaccante della Roma potrebbe essere naturalizzato grazie alle origini dei suoi parenti. Ad alimentare ciò sono state le parole dell’agente di Soulé, Martin Guastadisegno, il quale ha dichiarato che uno del calibro dell’ex Juventus e Frosinone meriterebbe la chiamata nella Nazionale Argentina.
Chiamata che però non è ancora arrivata. Proprio per questo in molti speravano che il 18 della Roma potesse giocare per l’Italia. A spegnere l’entusiasmo ci ha pensato il Corriere dello Sport, il quale afferma che il calciatore si sente argentino e continuerà ad aspettare una chiamata da parte di Scaloni.