Milan, addio al pupillo di Allegri in difesa: “Rinnovo? Ci penserò” | Mazzata dal mercato
Massimiliano Allegri, allenatore Milan (IMAGO)
Addio al pupillo di Massimiliano Allegri, il difensore riflette sul rinnovo “ci penserò”: duro colpo per il Milan
Il Milan di Massimiliano Allegri prosegue il proprio cammino in Serie A, preparando al meglio le prossime sfide contro Atalanta e Roma.
I rossoneri, nelle prime otto giornate, hanno conquistato 17 punti, piazzandosi al terzo posto in classifica, a una sola lunghezza di distanza da Napoli e Roma.
Un netto passo avanti rispetto alla passata stagione, segnata da alti e bassi e conclusa con un deludente ottavo posto.
Nel frattempo, però, arriva una doccia fredda dal mercato: il difensore pupillo di Allegri non si sbilancia sul rinnovo di contratto, dichiarando soltanto: “Ci penserò“.
Il calciomercato del Milan
In estate il Milan ha speso tanto, sia chiaro, ma un acquisto in più in difesa non avrebbe fatto male. Ciononostante la società ha speso la bellezza di 160 milioni di euro che hanno visto arrivare in rossonero i nomi di Nkunku, Jashari, Ricci, De Winter, Estupiñán e se pensate che sia finita qui vi sbagliate perché la lista continua con Rabiot, Odogu e Athekame. Oltre all’acquisto più rumoroso, Luka Modric, arrivato a parametro zero.
Ma per spendere così tanto il Milan ha anche dovuto vendere, e anche tanto. Tra tutti i nomi che spiccano di più sono quelli di Reijnders, Thiaw e Theo Hernandez. A loro si aggiungono Okafor, Kalulu, Adli e Emerson Royal. Insomma il Milan non ha fatto annoiare i suoi tifosi in estate.
Milan, il possibile arrivo di Gila sfuma: “Rinnovo? Ci Penserò”
Doveva essere uno dei nuovi pupilli del nuovo Milan di Massimiliano Allegri ma così non è stato. Alla fine, Mario Gila è rimasto alla Lazio e dopo il successo contro la Juventus in conferenza stampa ha parlato del rinnovo di contratto: “È una cosa a cui penserò, io sono contento qui alla Lazio“.
Parole che, dal lato Milan, non lasciano presagire nulla di buono. Il difensore continua dicendo: “Il contratto scade nel 2027, manca ancora un po’ di tempo e dovrò pensarci. È un tema che riguarda anche i miei procuratori, ne parleremo tra un po’ di tempo“. Non ha di certo alzato un muro invalicabile ma con queste parole un suo arrivo in rossonero sembra allontanarsi.