La leggenda nerazzurra riparte dalla Serie B: “Voglio la promozione” | Colpo assurdo in provincia
Pallone Champions League (Imago)
Dopo la lunga esperienza con la formazione nerazzurra, il calciatore ha deciso di scendere di categoria e firmare in Serie B
La UEFA Champions League 2025/26 è arrivata alla terza giornata, con le quattro italiane che stanno vivendo momenti differenti nella competizione.
La migliore è indubbiamente l’Inter di Christian Chivu, a bottino pieno fin qui: prima della vittoria per 0-4 in casa dell’Union Saint Gilloise, infatti, ha battuto anche Slavia Praga (3-0) e Ajax (0-2).
Situazione opposta per la Juventus, ancora alla ricerca della prima vittoria: due pareggi contro Borussia Dortmund (4-4) e Villareal (2-2), e una sconfitta subita nell’ultima giornata in casa del Real Madrid.
Il Napoli di Antonio Conte, invece, ha totalizzato soltanto 3 punti, grazie alla vittoria interna sullo Sporting Lisbona, oltre alle due sconfitte contro Manchester City e PSV. Discorso simile per l’Atalanta.
Il cammino dell’Atalanta in Champions League
L’Atalanta ha aperto la sua avventura in Champions League con una sconfitta pesante sul campo del Paris Saint-Germain, travolta 4-0 da una squadra superiore per ritmo e qualità. Il debutto europeo ha messo in luce le difficoltà difensive della formazione di Juric, incapace di contenere le accelerazioni parigine e mai realmente in partita.
La reazione è arrivata nella seconda giornata, con una vittoria sofferta ma preziosa contro il Club Brugge al Gewiss Stadium, firmata da Samardzic e Pasalic. Nella terza uscita, contro lo Slavia Praga, la Dea ha faticato a trovare spazi e soluzioni offensive, chiudendo sullo 0-0 in una gara bloccata e poco brillante.
La leggenda saluta il club: va in Serie B
Se Ivan Juric oggi può contare sull’apporto di un reparto offensivo completo e giovane, alcune vecchie leggende del club continuano a far parlare di sé altrove. Il Papu Gomez, perno dell’attacco nerazzurro sotto la guida di Gasperini, ha intrapreso da poco una nuova avventura calcistica.
Ai microfoni di Sportitalia, lo stesso attaccante ha commentato la sua scelta di approdare al Padova, in Serie B: “Per la mia famiglia Italia è come una casa, restare qua era la prima scelta. Poi mi ha chiamato il Padova e ho parlato subito con il direttore: non volevo dilatare troppo la situazione e in 3/4 giorni abbiamo sistemato tutto. Cercherò di essere un esempio per i giovani, non vengo qui a passeggiare. L’obiettivo è di portare la squadra in Serie A“. La scalata non è semplice, ma l’argentino è determinato a dare il massimo per la sua nuova squadra.