Juve? No grazie: me ne vado in Premier League | Il difensore azzurro abbandona i bianconeri

Giorni caldi in casa Juventus, il periodo del calciomercato è sempre quello più seguito, in particolar modo con un Mondiale per Club da giocare

Ormai sono episodi visti e rivisti, non è un momento facile per il nostro Paese. Oltre alla delusione della partita giocata contro la Norvegia finita 3-0 per gli avversari, l’importanza della Serie A per molti giocatori è definita inferiore ad altri campionati Europei.

La Serie A sta crescendo sempre di più, aumentando sempre di più il livello, raggiungendo una considerazione importante anche per campioni che hanno giocato sempre altrove. Le voci di Kevin De Bruyne e Modric sono la testimonianza del fatto che partecipare nel campionato Italiano sia un esperienza da fare.

La parte che preoccupa è il discorso sui giovani, la minor parte cerca di fare gavetta facendo piccoli miglioramenti aumentando il livello della squadra in cui si trasferiscono, per poi arrivare ai top club. Mentre la maggior parte lascia il nostro campionato per poter approdare a quello definito “il migliore“, ovvero la Premier League.

La Premier League ha ormai conquistato l’attenzione di tutti gli appassionati di calcio, definito il campionato di eccellenza. Per intensità e qualità non ha rivali, si ha l’idea che qualsiasi giocatore del campionato inglese possa giocare negli altri, ma non sempre il contrario e questo perchè negli altri necessitano preparazioni diverse.

Mondiali a rischio

L’Italia parteciperà ai Mondiali? La domanda di un’intera nazione, la preoccupazione naturalmente è salita dopo la disfatta in Norvegia che ha portato al divorzio con Luciano Spalletti. Nonostante fosse solamente la prima partita dei gironi era necessaria la vittoria, ora il primo posto è ancora più lontano, 3 partite 3 vittorie per la squadra di Halaand. Il secondo posto conserva sempre una speranza tramite i Play-Off.

La più grande differenza delle Nazionali più in forma e l’Italia è in particolare una, la nascita e la cura dei talenti, sia al livello mentale che tecnico. La Spagna con Lamine Yamal, Nico Williams, Pedri. Il Portogallo con Vitinha e Joao Neves. La Francia con Douè, Zaire-Emery e Barcola. La Germania con Musiala, Wirtz e Adeyemi. Oltre ai singoli giocatori anche il gioco viene espresso con maggiore qualità.

Niente Juventus

Tra i giovani che maggiormente si sono messi in mostra nel nostro campionato c’è Diego Coppola, difensore centrale classe 2003 di proprietà del Verona. Il ragazzo ha disputato un’ottima stagione, tanto da guadagnarsi le attenzioni di diversi club, italiani e stranieri.

Su Coppola, tra le altre, ha messo gli occhi anche la Juventus che lo aveva individuato come il giusto rinforzo per il presente e per il futuro ed era pronto a metterlo a disposizione di Tudor già per il Mondiale per Club. Ma, come riportato da Fabrizio Romano, nel futuro del ragazzo ci sarà con ogni probabilità il Brighton: il club inglese è a un passo dal chiudere l’affare, con il Verona che incasserà circa 10 milioni di euro dalla sua cessione.