Il Milan ha trovato il nuovo Pippo Inzaghi: ha 17 anni e segna come un pallottoliere | Nato mentre Berlusconi alzava la coppa

Silvio Berlusconi con in mano la coppa del Mondiale per Club (Imago)
Il giovane attaccante continua a segnare: tanto che in molti pensano che possa diventare il nuovo Pippo Inzaghi
La Nazionale Under 17 italiana continua a impressionare nella fase a gironi del Mondiale di Doha. Con due vittorie su due, gli Azzurrini stanno mostrando un gioco solido, compatto e ricco di talento, dimostrando come il lavoro di Massimiliano Favo stia dando i suoi frutti in termini di organizzazione, pressing e velocità di esecuzione.
Ogni partita rappresenta un banco di prova importante, non solo per testare le qualità individuali dei giocatori, ma anche per rafforzare l’intesa tra i ragazzi e la fiducia nelle scelte tattiche dello staff tecnico. L’attenzione ai dettagli e la gestione della palla sono elementi fondamentali per affrontare avversari fisicamente forti e organizzati come la Bolivia.
Il gruppo ha mostrato maturità nel controllo delle fasi di gioco e nella capacità di reagire a momenti di pressione.
La capacità di mantenere la concentrazione per 90 minuti, combinata con un approccio propositivo e aggressivo sulle seconde palle, ha permesso agli Azzurrini di costruire occasioni da gol e di portare a casa risultati convincenti. L’equilibrio tra difesa e attacco sembra uno dei punti di forza della squadra italiana.
L’Italia mostra talento e concretezza
La fase a gironi ha messo in evidenza diversi giocatori in grande forma. Alcuni brillano per precisione tecnica, altri per capacità atletiche e lettura della partita. La preparazione mentale è altrettanto importante: saper gestire la tensione e le situazioni decisive è cruciale in una competizione mondiale.
Lo staff tecnico valuta ogni dettaglio, dalla posizione corretta in campo alle scelte individuali nelle fasi di transizione. L’obiettivo è far emergere i giocatori più pronti a fare il salto di qualità, consolidando al contempo un’identità di squadra forte e riconoscibile.
Simone Lontani, il protagonista della vittoria
Simone Lontani, attaccante classe 2008 del Milan, ha aperto le marcature nella sfida vinta 4-0 contro la Bolivia, permettendo agli Azzurrini di qualificarsi alla fase a eliminazione diretta con un turno di anticipo. Al termine della partita, il giovane talento ha commentato con entusiasmo: “Gioia immensa”.
Nato a Cesena il 18 gennaio 2008 (poco dopo che il Milan di Silvio Berlusconi fetseggiasse la vittoria nel Mondiale per Club), Simone ha iniziato a giocare a quattro anni nel Gatteo, per poi passare cinque stagioni al Cesena e infine arrivare al Milan, dove continua a crescere e maturare tecnicamente. Con numeri già impressionanti nel Campionato Primavera 1 e la freddezza di chi vive per il gol, Lontani si conferma uno dei prospetti più interessanti del calcio giovanile italiano, tanto che in molti si sbilanciano paragonandolo a un mostro sacro come Pippo Inzaghi.