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Dalla Nazionale alle manette: “15 anni di carcere” | La sentenza distrugge l’attaccante

Dalla Nazionale alle manette: "15 anni di carcere" | La sentenza distrugge l'attaccante

Stadio Olimpico (Credits: Domenico Bari)

L’ex attaccante della nazionale è accusato di reati gravissimi e ora rischia 15 anni di carcere: il mondo del calcio è sotto shock

La Francia calcistica vive un momento complesso, soprattutto per le tensioni che si muovono fuori dal campo.

Negli ultimi mesi, diversi protagonisti della Nazionale francese sono finiti al centro dell’attenzione per motivi extra calcistici, tra infortuni, polemiche e casi giudiziari che hanno messo in difficoltà la federazione.

Una situazione che pesa sull’immagine dei Bleus, costretti a gestire non solo il ricambio generazionale, ma anche un clima mediatico sempre più complicato.

In Francia, l’opinione pubblica si divide: da una parte chi invita alla prudenza, dall’altra chi chiede maggiore rigore verso i calciatori coinvolti in vicende personali che rischiano di minare la reputazione della nazionale.

Il cammino della Francia nelle qualificazioni al Mondiale 2026

I transalpini, il 13 ottobre scorso, privi di Mbappé e Rabiot infortunati, sono andati a sbattere contro l’Islanda per 2-2, nonostante il gol del rossonero Nkunku. L’Ucraina, seconda nel gruppo D, ha accorciato le distanze vincendo contro l’Azerbaigian.

La prossima tappa per gli uomini di Deschamps è fissata per il 13 novembre, con la sfida contro la squadra di Rebrov. Dembelè e compagni dovranno vincere per qualificarsi matematicamente ai Mondiali 2026 in Canada e in Usa, ma un ex giocatore della Nazionale sta facendo tremare l’umore dei tifosi connazionali.

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L’ex attaccante Wissam Ben Yedder rinviato a giudizio

Secondo quanto riportato dai media francesi, Wissam Ben Yedder, oggi svincolato, dovrà affrontare un processo. Le accuse sono pesantissime: stupro, tentato stupro e aggressione sessuale. A processo insieme a lui anche il fratello Sabri, dopo l’ordinanza del tribunale di Monaco che ha disposto il rinvio a giudizio.

Le accuse risalgono al luglio 2023, quando due giovani denunciarono di essere state aggredite durante una serata nel Principato. Ben Yedder fu arrestato e poi rilasciato su cauzione, negando sempre ogni addebito anche durante il confronto con le presunte vittime nel 2024. Ora la giustizia monegasca dovrà stabilire la verità dei fatti: per l’ex bomber francese, in caso di condanna, la pena potrebbe arrivare fino a 15 anni di carcere.