CHIVU COME INZAGHI: è la stessa cosa dell’anno scorso | Lo dicono i numeri

Inzaghi, Al-Hilal (IMAGO)
I numeri non mentono: Chivu come Inzaghi a distanza di un anno. Non sembra esserci stato un miglioramento, i dati lo dimostrano
Passa un anno, cambiano le gestioni e cambiano i giocatori, ma in casa Inter la situazione sembra sempre la stessa.
Nonostante un’estate movimentata, segnata dall’arrivo di Chivu in panchina e diversi acquisti accompagnati anche da varie cessioni, i segnali di miglioramento finora non si sono visti.
Inzaghi ha lasciato il club dopo la pesante manita subita in finale di Champions League contro il PSG, un epilogo che ha lasciato il segno.
Al suo posto è poi arrivato l’ex difensore nerazzurro Cristian Chivu, reduce da pochissime panchine al Parma prima della chiamata dell’Inter.
I prossimi impegni dell’Inter
Dopo la sconfitta in trasferta contro la Juventus, per i nerazzurri è tempo di esordire nella League Phase di Champions League. Come stabilito dal sorteggio, la prima gara sarà contro l’Ajax mercoledì 17 settembre alla Johan Cruijff Arena. Superato l’impegno europeo, l’Inter riprenderà il campionato con la sfida casalinga contro il neo-promosso Sassuolo.
Dopo la gara con i neroverdi, il 27 settembre sarà la volta della trasferta all’Unipol Domus di Cagliari, prima di tornare in Champions contro lo Slavia Praga a San Siro. Successivamente i nerazzurri affronteranno la Cremonese il 4 ottobre alle 18:00, prima del big match in casa della Roma.

Chivu come Inzaghi: i numeri non mentono
Cambia la panchina, ma non cambiano i difetti. L’Inter di Chivu continua a ripetere gli stessi errori che hanno segnato l’era Inzaghi: farsi rimontare e crollare nei minuti finali. Lo dimostrano i sei punti già svaniti in questo avvio di campionato, tra Udinese e Juventus, dove i nerazzurri hanno buttato via vantaggi importanti e incassato rimonte nel finale. È lo stesso copione della scorsa stagione, quando l’Inter perse tredici punti e subì tredici reti dal 75’ in avanti: un limite che secondo Tuttosport sembra ormai strutturale.
Il problema non è solo tecnico, ma anche mentale. A sottolinearlo sono i numeri: sei gol incassati nelle ultime due partite e una difesa che si scioglie sotto pressione. Errori individuali e cali di concentrazione stanno trasformando l’Inter in una copia carbone della squadra dello scorso anno. Il rischio, per Chivu, è che la sua gestione venga ricordata non per le novità portate, ma per le stesse fragilità che hanno fatto sfuggire lo Scudetto ai nerazzurri appena pochi mesi fa.