Bologna? No grazie: “VOGLIO SOLO LA JUVENTUS” | Il ragazzino vola in bianconero

A calciomercato concluso emerge un clamoroso retroscena che riguarda il calciatore

Il calciomercato non smette mai di stupire, con il suo carico di emozioni e retroscena. Una volta conclusa la sessione estiva (così come quella invernale) le trattative non si fermano di certo, anzi.

Le società continuano a monitorare questo o quel giocatore, tengono vivi i contatti con l’entourage dei calciatori, si informano e provano a tenere sotto controllo tutta la scena internazionale così da capire se si presenta qualche occasione da poter sfruttare alla riapertura delle liste.

Capita poi che qualche club continui a lavorare a una trattativa che, nonostante mesi di dialoghi, non è mai andata in porto.

A calciomercato concluso emergono però spesso dei retroscena, come nel caso specifico: il calciatore ha rifiutato il Bologna perché nella sua mente c’era un altro club, la Juventus.

Visioni diverse

La gestione dei giovani calciatori è sempre oggetto di discussione. C’è chi sostiene che un ragazzo debba lasciare il top club per trasferirsi in una squadra più piccola dove possa trovare più facilmente spazio e minuti, così da proseguire nel suo percorso di crescita.

C’è invece chi la pensa in maniera opposta: anziché trasferirsi in prestito in un club “minore” è meglio rimanere nella propria squadra e lavorare a stretto contatto in allenamento con i top player presenti in squadra, un modo secondo molti per crescere ancora più velocemente, pur giocando di meno.

Il retroscena di mercato

Di quest’ultimo avviso è stato Vasilije Adzic, 19enne talento montenegrino della Juventus che con una prodezza al 90’ ha realizzato la rete del definitivo 4-3 nel Derby d’Italia contro l’Inter. Il calciatore in estate poteva trasferirsi al Bologna, ma il ragazzo ha rifiutato. E il motivo lo spiega l’agente del calciatore, Igor Gluscevic. In un’intervista rilasciata a GianlucaDiMarzio.com.

“Tudor durante l’estate ha detto che l’unico giocatore che non voleva che si muovesse era Vasilije. Per noi è molto importante, è un allenatore che crede in lui e capisce le sue qualità. Il Bologna voleva molto il ragazzo, ma quando è arrivato il momento di decidere, suo papà Jovan gli ha chiesto quale scelta volesse prendere. Lui ha detto ‘Voglio giocare con i migliori, la Juventus’. Un ragazzo di 18 anni normalmente non può fare minuti così facilmente con la Juventus, lui voleva fare questo passo per la sua carriera”, le sue parole.