Altro che nuovo ds: Milan, porta chiusa in faccia | Arriva la smentita ufficiale dalla società

Il ruolo del ds nel nuovo Milan continua ad essere un tabù: altra porta chiusa in faccia con ufficiale smentita da parte della società

Il Milan si prepara ad affrontare la fine di una stagione dall’andamento indubbiamente altalenante.

Nonostante l’ottavo posto in classifica, il cambio di allenatore fra Paulo Fonseca e Sergio Conceicao e l’eliminazione in Champions League ai playoff contro il Feyenoord, la squadra rossonera potrebbe concludere la stagione con due trofei: oltre alla Supercoppa Italiana (già vinta 3-2 in finale contro l’Inter), la squadra rossonera si prepara ad affrontare il Bologna nella finale di Coppa Italia, che si giocherà il 14 maggio allo stadio Olimpico di Roma.

Vincere questo trofeo rappresenterebbe probabilmente l’unica via per accedere alla prossima Europa League 2025/26, a causa del nono posto ad oggi occupato in campionato e alla grande quantità di squadre in lotta per un piazzamento europeo (Lazio, Roma, Fiorentina, Juventus, Bologna).

Nonostante la stagione corrente debba ancora concludersi, il Milan inizia a mettere le basi per la prossima annata, con il ruolo del Ds che continua ad essere un vero e proprio punto di domanda.

I nomi per il ruolo di ds

A 3 mesi all’inizio della stagione 2025/26, il Milan non ha ancora deciso chi sarà il prossimo direttore sportivo. Sebbene il nome più indiziato per ricoprire il ruolo, almeno inizialmente, sembrava fosse Fabio Paratici, una volta arrivata la fumata nera tra l’ex Juventus e la squadra milanese non si è ancora stato deciso chi sarà il prossimo ds.

I nomi in lizza sono diversi a partire dall’ex Lazio Igli Tare (attualmente libero), con cui ci sono stati dei contatti, oltre a vari direttori sportivi saldamente legati ad altre società, come Sartori del Bologna o Manna del Napoli.

Percassi blocca d’Amico: resterà all’Atalanta

Un altro nome in lizza per il ruolo di ds del Milan era il direttore sportivo dell’Atalanta Tony D’Amico: Secondo Skysport il presidente della Dea, Luca Percassi, sembrerebbe aver preso una decisione: D’Amico resterà a Bergamo anche l’anno prossimo con l’obiettivo di creare un Atalanta sempre più competitiva.

Gelato dunque il Milan, con l’Atalanta che non ha intenzione di interrompere il contratto che lega fino al 2027 i bergamaschi e il direttore sportivo. La squadra rossonera si ritrova, a poco più di 90 giorni dall’inizio della prossima stagione, senza nessun direttore sportivo, con la questione che resta avvolta nel mistero.