Altro che Nico Paz: Marotta il colpo lo ha già fatto GRATIS | Subito titolare nel 2026
Nico Paz, centrocampista del Como (imago)
Mentre l’Inter disputa il Mondiale per Club, la società si prepara già a rivoluzionare la rosa durante il mercato estivo
L’Inter affronta il Mondiale per Club con Cristian Chivu in panchina, a guidare una squadra che si prepara a voltare pagina dopo la conclusione del ciclo Inzaghi. La pesante sconfitta in finale di Champions contro il PSG ha segnato la fine di un’epoca, con l’allenatore che ha scelto di accasarsi all’Al Hilal.
La nomina di Chivu, arrivata in tempi rapidi dopo l’addio di Inzaghi, rappresenta un cambio netto e improvviso. Dopo l’esperienza alla Primavera e la salvezza conquistata con il Parma, il tecnico romeno si trova ora a guidare l’Inter in uno scenario complesso, con la responsabilità di gestire una squadra in transizione.
La rosa resta quella costruita sotto la gestione precedente, ma la società ha già programmato una rivoluzione tecnica per l’estate. Il mercato sarà cruciale per fornire a Chivu una squadra competitiva, capace di tenere il passo in Italia e in Europa, nonostante i cambiamenti imminenti.
Non sarà una sfida semplice, ma l’Inter vuole restare protagonista anche in questa fase di rinnovamento. Chivu ha dalla sua la conoscenza del club e l’energia di chi vuole costruire qualcosa di nuovo, con l’obiettivo di far tornare l’Inter ai livelli più alti.
La nuova era nerazzurra
L’Inter ha deciso di puntare forte sui giovani talenti con gli acquisti di Luis Henrique e Petar Šušić, dando il via a una vera e propria rivoluzione green all’interno della squadra. Luis Henrique, esterno brasiliano dotato di grande velocità e tecnica, è in grado di cambiare ritmo e creare superiorità numerica sulle fasce, mettendo in difficoltà qualsiasi difesa con le sue giocate imprevedibili e dinamiche.
Petar Šušić, centrocampista croato proveniente dalla Dinamo Zagabria, si distingue per la sua intelligenza tattica e la versatilità. Sa muoversi con efficacia sia in fase difensiva che offensiva, contribuendo a costruire il gioco e a spezzare le azioni avversarie. Con margini di crescita importanti, rappresenta un profilo ideale per il progetto di ringiovanimento della squadra, diventando un elemento su cui costruire un centrocampo giovane, tecnico e pieno di energia. Questi due innesti sono il segnale chiaro che l’Inter vuole guardare avanti, puntando su un futuro ambizioso e competitivo.
Inter, il “nuovo Nico Paz” veste nerazzurro
Oltre ai nuovi innesti di Luis Henrique e Petar Šušić, l’Inter può contare su un altro giovane talento da valorizzare: Valentin Carboni. Il talento argentino, già noto in Serie A grazie all’esperienza con il Monza e alla stagione in prestito all’Olympique Marsiglia sotto la guida di De Zerbi, sembrava pronto a esplodere quando un grave infortunio al ginocchio ne ha bruscamente interrotto la crescita, tenendolo fuori dal campo per quasi nove mesi.
Il gol decisivo contro l’Urawa rappresenta il momento della sua rinascita: un segnale chiaro che Carboni è ristabilito e pronto a dare il suo contributo all’Inter. Sotto la guida di Cristian Chivu, potrà offrire quella tecnica, fantasia e imprevedibilità che oggi mancano nella rosa nerazzurra. Carboni ha tutte le carte in regola per diventare una sorta di “nuovo Nico Paz”, un talento puro che l’Inter non dovrà andare a cercare altrove, perché il futuro è già in casa.