Gonzalez imprendibile, Manaj mai pericoloso: i top e i flop di Spezia-Fiorentina

Al Picco di La Spezia si sfidano lo Spezia e la Fiorentina per la 25° giornata di Serie A. Nel primo tempo, la viola prima sbaglia un rigore con Piatek e poi con lo stesso attaccante polacco la sblocca. Nella ripresa, i viola spingono ma non trovano la rete del raddoppio e lo Spezia trova il pari con Agudelo. Nel finale, Amrabat con una gran conclusione batte Provedel e sigla il gol-vittoria. Di seguito, i top e i flop di Spezia-Fiorentina.

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Top Spezia

DANIELE VERDE: 6.5 – L’uomo più pericoloso dei padroni di casa. Cerca sempre la giocata giusta per creare superiorità numerica e insidie alla retroguardia viola che ad un tratto soffre molto le sue giocate e gli attacchi spezini.

JAKUP KIWIOR: 6.5 – Straordinario apporto di quantità per il giovane 2000. E’ sempre in tutte le zone del campo. Corre tanto e riconquista diversi palloni. Con una super lettura difensiva riesce anche ad evitare un gol quasi fatto da Milenkovic.

Flop Spezia

REY MANAJ: 5 – Incide poco e non è mai pericoloso. Fuori dal gioco dello Spezia, non riesce mai ad aiutare la squadra e a farsi vedere in avanti.

ARKADIUSZ RECA: 5.5 – In difficoltà difensiva sin dall’inizio del match e in fase offensiva gioca una gara poco propositiva.

Top Fiorentina

NICOLAS GONZALEZ: 7 – Imprendibile da parte di tutti i difensori dello Spezia. Con i suoi dribbling e le sue giocate, crea non pochi problemi ad una squadra che dietro spesso soffre. A lui manca solo il gol ma la sua gara è sopra le righe.

CRISTIANO BIRAGHI: 6.5 – Anche lui è spesso pericoloso. In difesa gioca una gara attenta mentre in avanti si propone spesso e rischia anche di trovare la rete nel finale prendendo un palo.

Flop Fiorentina

IGOR: 5.5 – Partita poco precisa e con diversi errori. Dietro soffre un po’ le offensive dello Spezia nel finale ma i viola portano comunque a casa la vittoria.

ALFRED DUNCAN: 5.5 – Partita di poca qualità e quantità. Entra per far tenere ai suoi un po’ di più la palla ma si fa vedere poco e non da un buon apporto.

A cura di Andrea Scozzafava