Udinese, come cambierebbe la formazione con l’arrivo di Witsel

Axel Witsel, difensore centrale, (Imago)
L’Udinese ci prova per Witsel, dopo essersi svincolato dall’Atletico di Madrid: analizziamo il possibile ruolo nello scacchiere di Runjaic
Dopo la salvezza conquistata con largo anticipo nella passata stagione, l’Udinese guarda al prossimo campionato con l’ambizione di alzare il livello.
Sulla panchina è stato confermato Kosta Runjaic, pronto a proseguire il lavoro intrapreso e ora in attesa di rinforzi all’altezza, soprattutto dopo le pesanti cessioni di Lorenzo Lucca e del capitano Jaka Bijol.
Proprio per colmare il vuoto lasciato dal difensore sloveno, la società si sta muovendo con decisione: dopo gli arrivi di Bertola e Goglichidze, ora il club friulano tenta l’affondo per Axel Witsel, recentemente svincolato dall’Atletico Madrid.
Il belga è un profilo di livello internazionale, con un bagaglio di esperienza elevato, vediamo ora dove potrebbe inserirsi nello scacchiere tattico di Runjaic.
Come cambia l’Udinese
36 anni, belga, Axel Witsel vanta una carriera da top player. Lanciato dallo Standard Liegi, è poi passato allo Zenit San Pietroburgo, prima di approdare al Borussia Dortmund e infine all’Atletico Madrid. Nel mezzo anche una breve parentesi al Tianjin Quanjian. Giocatore completo: forte fisicamente ed elegante tecnicamente. Dotato di grande intelligenza tattica, ha ricoperto diversi ruoli in carriera. Nato centrocampista offensivo, ha arretrato la propria posizione fino ad arrivare a mediano, per poi disputare le ultime stagioni da difensore centrale. Witsel è un giocatore che offre garanzie ovunque lo metti, la sua duttilità è un’arma in più.
Runjaic, all’Udinese, ha utilizzato quasi sempre la difesa a tre, alternando il 3‑5‑2 al 3‑4‑2‑1. In questo sistema, il belga si piazzerebbe alla perfezione al centro della difesa, proprio al posto del partente Bijol. Un ruolo che gli calza a pennello, grazie all’esperienza e alla leadership. Ma occhio anche al centrocampo: Witsel può giocare anche nei 2 in mezzo. Sa recuperare palloni, ma ha anche tempi d’inserimento e può colpire in avanti. Sarebbe un innesto di livello assoluto, un colpo da squadra che non vuole solo salvarsi, ma iniziare a guardare più in alto.

La possibile gestione al fantacalcio
Axel Witsel è un profilo da monitorare anche in chiave fantacalcio. Parliamo di un giocatore abituato ai grandi palcoscenici: ha disputato campionati di alto livello e diverse edizioni della Champions League. L’impatto con la Serie A, quindi, non dovrebbe rappresentare un ostacolo. I numeri parlano chiaro: 734 presenze in carriera, con 94 reti e 50 assist. Tuttavia, la maggior parte dei bonus risale al periodo in cui giocava in zone più avanzate. Nelle ultime tre stagioni all’Atletico Madrid, schierato da difensore centrale, ha realizzato solo 3 gol. Resta comunque pericoloso sui piazzati, grazie alla sua fisicità.
Al fantacalcio si presenterebbe come un profilo affidabile, soprattutto se listato difensore: in quel caso sarebbe un ottimo 2º o 3º slot, capace di portare buoni voti e solidità. Occhio però all’hype: il nome potrebbe generare entusiasmo e far lievitare il prezzo in fase d’asta. Witsel resta un giocatore solido, ma strapagarlo non avrebbe senso. La strategia ideale è quella di puntarci come complemento a un top di reparto, tenendo la spesa sotto controllo. Se dovesse offrire continuità di prestazioni, potrebbe rivelarsi anche un fattore da modificatore.