Udinese, Atta: “Amo dribblare e calciare con l’esterno. Fantacalcio? Sul mio valore vi dico…”

Arthur Atta, centrocampista dell'Udinese (Imago)
Le parole del centrocampista dell’Udinese Arthur Atta, nell’intervista rilasciata a SportWeek, parlando di Fantacalcio e sue caratteristiche
Tra le sorprese di questo avvio di stagione c’è sicuramente l’Udinese, che ha raccolto 7 punti nelle prime 3 giornate, battendo oltre al Pisa anche l’Inter a San Siro con un prezioso 2-1.
Tra le migliori scoperte spicca Arthur Atta, classe 2003 e match winner proprio nella sfida contro i nerazzurri. Il centrocampista è infatti al primo posto nella classifica dei giocatori con più dribbling riusciti: ben 10 in appena 3 giornate. Un dato che conferma quanto sia uno dei prospetti più interessanti della Serie A.
Anche in ottica Fantacalcio, Atta si sta rivelando una delle vere rivelazioni: giocatore dinamico, imprevedibile e in grado di portare bonus. Proprio lui si è raccontato in un’intervista a SportWeek, settimanale in uscita con La Gazzetta dello Sport, parlando delle sue caratteristiche e anche del Fantacalcio.
Di seguito le parole del centrocampista dell’Udinese, Arthur Atta.
L’intervista di Atta
Il classe 2003 ha iniziato parlando del goal all’Inter: “Dopo il gol ero molto contento, ma ho pensato che eravamo solo 2-1 e mancava ancora un tempo contro una squadra molto forte. Mentre esultavo ho pensato: finalmente. Nella vita penso di aver preso dai miei genitori, sono calmo e tranquillo, come calciatore invece sono versatile, tecnico e appassionato.”
Ha poi continuato parlando dei suoi idoli: “In questo campionato sono felice di vedere da vicino due centrocampisti come De Bruyne e Modric (prossimo avversario di Atta). Mi piace osservare tutti i calciatori dei grandi club per capire dove migliorare. Toni Kroos mi piaceva perchè era elegante. Idolo da bambino? Cristiano Ronaldo, per me il più forte al mondo.“

Le parole del centrocampista bianconero
Atta ha parlato poi del Fantacalcio e delle sue caratteristiche: “Al Fantacalcio in una lega da 500 crediti a squadra direi di valerne 300. Mi piace giocare da mezz’ala, amo dribblare e calciare con l’esterno del piede. Prima o poi voglio provare anche la rabona. Su cosa devo migliorare? Sicuramente nel gioco aereo, sono molto alto, ma non ho mai segnato di testa.”
Infine ha parlato della nazionale: “Didier Deschamps non mi ha mai telefonato, se un giorno lo farà sarò molto contento.”