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Torino, Zapata: “Non mi resta molto da giocare. Gasperini ti obbliga a dare qualcosa in più”

Duván Zapata ha rilasciato un’intervista in cui si è soffermato sul recente infortunio e ha fatto chiarezza sul proprio futuro

Duván Zapata, attaccante del Torino (imago)

Duván Zapata ha rilasciato un’intervista in cui si è soffermato sul recente infortunio e ha fatto chiarezza sul proprio futuro

Si è conclusa la stagione 2024/2025 di Serie A e il Torino saluta il campionato con un undicesimo posto in classifica e 44 punti conquistati.

Un bilancio che riflette un’annata altalenante per i granata, capaci di ottenere 10 vittorie, 14 pareggi e 14 sconfitte.

A pesare sull’andamento della stagione è stata anche l’ assenza di Duván Zapata. L’attaccante colombiano, si è infortunato al ginocchio durante la sfida del 5 ottobre contro l’Inter. Gli esami avevano evidenziato una lesione del legamento crociato e del menisco, costringendolo a un intervento chirurgico e a uno stop che lo ha tenuto fuori per tutto il resto del campionato.

Ai microfoni è intervenuto proprio l‘attaccante del Torino, che ha parlato del recente infortunio, ha fatto chiarezza sul proprio futuro e ha toccato altri temi.

L’intervista di Duván Zapata

Duván Zapata ha rilasciato un’intervista al canale YouTube ufficiale della Lega Serie A, aprendo l’intervista parlando del sul recente infortunio: “Al momento dell’infortunio, non mi sono reso conto subito della gravità della situazione. Ho percepito che qualcosa non andava ma non riuscivo a comprendere esattamente cosa fosse successo. Sapevo che il problema era al ginocchio ma non riuscivo a capire la natura dell’infortunio. Ricordo che Ricci si è avvicinato, e io, preso dal dolore, gli ho chiesto aiuto. Poi mi hanno portato dentro. In quel momento mi sentivo malissimo, ma non tanto per il ginocchio, quanto per un senso generale di malessere: la pressione mi era salita. Successivamente, gli esami hanno confermato che si trattava di un infortunio serio.”

Successivamente, si è soffermato sulla Nazionale colombiana e sul Torino: “Da oltre due anni non ricevo una chiamata in Nazionale sotto la guida dell’attuale CT. Ammetto che mi manca molto indossare quella maglia: è qualcosa che ogni calciatore sogna. Il mio futuro è al Torino. Sento la responsabilità di dare tutto per la squadra, non solo per il ruolo da capitano ma perché credo di poter essere un punto di riferimento. Voglio mettere in campo le mie qualità per aiutare tutti a seguire la strada giusta verso il nostro obiettivo.

Duván Zapata ha rilasciato un’intervista in cui si è soffermato sul recente infortunio e ha fatto chiarezza sul proprio futuro
Gian Piero Gasperini, allenatore (imago)

Le parole dell’attaccante colombiano

L’attaccante colombiano ha poi parlato di Gian Piero Gasperini: “Per me Gasperini ha una personalità che spinge a non accontentarsi mai. È sempre attento e presente, ti stimola a dare sempre il massimo, oltre il limite. All’Atalanta ho vissuto la mia miglior stagione finora. All’inizio non riuscivo a comprendere appieno il modo in cui la squadra giocava: nelle prime 15 partite non sono riuscito a segnare. Ma poi tutto è scattato naturalmente. Poco dopo ho realizzato quattro gol in una sola partita e ho iniziato davvero a interiorizzare i principi tattici di Gasperini. Quegli anni sono stati fondamentali per la mia crescita, grazie anche al supporto delle persone intorno a me. Ha concetti importanti e se li capisci, riesci a rendere al meglio, come hanno dimostrato anche gli attaccanti che sono arrivati dopo di me.”

Ha concluso l’intervista parlando del futuro: “So che non mi restano tantissimi anni da giocare, poi si vedrà. Di certo non mi vedo nel ruolo di allenatore: mi affascina di più l’idea di fare il direttore sportivo o lavorare nello scouting. Credo di avere un buon occhio per individuare il talento, anche dove altri magari non lo notano. Poi chissà, una volta smesso potrei anche prendere una strada completamente diversa.”