Fantacalcio: la top 11 della 28ª giornata | Pazzidifanta.com

Qual è la top 11 di giornata? Ecco la nuova rubrica con tutte le informazioni e le curiosità sui protagonisti del weekend di fantacalcio

Lautaro Martinez Inter
6 Marzo 2022

Alessandro Vescini - Autore

La 28ª giornata di Serie A si è conclusa con il big match tra Napoli e Milan. Ora è arrivato il momento di tirare le somme. Chi sono stati i migliori di questo turno? Questa è la top 11 al fantacalcio schierata con un 3-4-3.

La top 11 di giornata

ANDREA CONSIGLI (Sassuolo): continua il momento di forma dell’estremo difensore del Sassuolo. Oggi ha preso quasi tutto, solo un bel colpo di testa di Henry lasciato solo in mezzo all’area è riuscito a violare la sua porta. Per non farsi mancare nulla poi, neutralizza il calcio di rigore di Aramu. Voto: 9 (7+2).

DESTINY UDOGIE (Udinese): Cioffi ha creduto in lui dandogli fiducia e l’esterno classe 2002 lo sta ripagando a suon di ottime prestazioni. Sulla fascia sinistra è un fattore che mette in difficoltà per tutta la partita Bereszynski. La rete è la ciliegina sulla torta di un’ottima prestazione. Voto: 10 (7+3).

top 11

DENZEL DUMFRIES (Inter): il primo di tanti giocatori nerazzurri in questa top 11. Sulla fascia destra corre avanti e indietro per tutta la partita, diventando a tratti incontenibile. Infine, per dare maggior valore alla sua prestazione, sforna l’assist per il secondo gol di Dzeko. Voto: 8 (7+1).

GIAN MARCO FERRARI (Sassuolo): se è vero che i suoi compagni in attacco erano in giornata, è altrettanto vero che il Venezia ha creato diverse occasioni nel corso della partita. Ferrari però, ha guidato con maestria il suo reparto fermando sul nascere il tentativo di rimonta dei veneti. A inizio ripresa poi, è stato fondamentale nel fermare sulla linea il tiro di Fiordilino. Voto: 7.

FELIPE ANDERSON (Lazio): sembrava essere sceso nelle gerarchie di Sarri per l’attacco ma quando è in forma, è inarrestabile. I compagni lo cercano e con la sua qualità, dialogare con Luis Alberto, Immobile e Milinkovic-Savic diventa puro divertimento. Assist in contropiede per il compagno spagnolo e poi azione personale stile calcio di strada che ha chiuso la partita. Voto 12 (8+4).

top 11

LUIS ALBERTO (Lazio): quando la palla arriva tra i suoi piedi, arrivano i pericoli per la difesa avversaria. Con lui in campo, la manovra biancoceleste aumenta in termini di qualità e pulizia. Il gol poi, è pura classe: stop e tunnel all’avversario per iniziare il contropiede dei suoi, per poi andare a concludere l’azione con uno scatto di 60 metri. Voto: 11 (8+3).

NICOLÒ BARELLA (Inter): sottotono nelle ultime uscite, complice anche un po’ di fisiologica stanchezza, Barella si mette in luce a San Siro con una prestazione totale: recuperi, regia e lucidità negli ultimi 16 metri. Il tutto condito da 2 assist. Voto: 10.5 (8.5+2).

NICOLÒ ZANIOLO (Roma): come all’andata, la sua posizione a ridosso di Abraham crea problemi alla retroguardia bergamasca. Di fisico regge i contrasti dei difensori dell’Atalanta e, quando riesce a girarsi con la palla tra i piedi, la Roma diventa pericolosa. Il suo assist infatti, viene proprio da un elegante stop di Zaniolo che vede centralmente un corridoio dove Abraham si stava inserendo. Voto: 8 (7+1).

LAUTARO MARTINEZ (Inter): il migliore di giornata. Dopo tante critiche ricevute per essere stato troppo assente dal tabellino dei marcatori, il Toro si riprende l’Inter con una tripletta. 14 gol in 25 partite per l’argentino. Voto: 17.5 (8.5+9).

EDIN DZEKO (Inter): la scena se l’è presa Lautaro, ma il bosniaco non è stato da meno. Doppietta per lui e assist per l’argentino. L’attacco dell’Inter è tornato. Voto: 15 (8+7).

DOMENICO BERARDI (Sassuolo): una doppietta su rigore lo porta a 12 reti segnate in questo campionato. Vero trascinatore del Sassuolo, Berardi si dimostra anche un buon capitano. In occasione del secondo calcio di rigore della partita per i neroverdi infatti, decide di lasciare il compito di tirarlo a Scamacca. Tripletta sfumata, ma ottimo segnale lanciato a Dionisi. Voto: 14 (8+6).

A cura di Alessandro Vescini

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