Bologna, Thiago Motta: “Orsolini non mi è piaciuto, è entrato male”

Bologna, l'intervista di Thiago Motta dopo il match giocato in casa contro il Milan, valido per la 1ª giornata di Serie A

Thiago Motta Bologna
21 Agosto 2023

Riccardo Raschiatore - Autore

Al termine del match, BolognaMilan, valido per la 1ª giornata di Serie A, ha parlato in un’intervista post partita l’allenatore rossoblu Thiago Motta. La gara è terminata con la squadra di casa che esce sconfitta dal campo per 0-2, a segno Giroud e il nuovo acquisto del Milan Pulisic. Thiago Motta ha analizzato la prestazione della sua squadra ai microfoni di DAZN.

Thiago Motta Bologna

Bologna, l’intervista post partita di Thiago Motta

LA PARTITA“Il calcio è così, noi siamo questi. Oggi abbiamo fatto una grande partita contro una squadra forte con grandi qualità tecniche e fisiche, costruita proprio per vincere il campionato. Io sono contento della prestazione, di come abbiamo creato occasioni. Adesso però dobbiamo alzare il livello per competere contro queste squadre”.

zirkzee bologna

MERCATOCon la società abbiamo individuato giocatori che arriveranno e che ci daranno una mano con le loro qualità. Intanto però quest’anno sono arrivati tra i tanti due giocatori importanti come Beukema e Ndoye. Ovviamente poi non possiamo paragonare il nostro mercato a quello del Milan, al quale faccio i complimenti per questo. Ma stiamo parlando di una forza economica completamente diversa dalla nostra, che facciamo quanto più possiamo per i nostri tifosi”.

REPARTO OFFENSIVO“Mettere in difficoltà una squadra come il Milan in difficoltà nell’uno contro uno è complicato. Sono arrivati ragazzi come Ndoye che possono farlo, anche Orsolini sul farlo e bene, ma oggi non mi ha convinto come ha giocato, è entrato male, non mi è piaciuto il suo atteggiamento, si è schierato dove non doveva e preferivo un maggiore dialogo con Posch che non c’è stato”.

ZIRKZEEZirkzee ha molte qualità e deve farle vedere, ha ottime doti e pian piano verranno fuori. Sono quel tipo di giocatori che possono decidere di cambiare ritmo e andare in porta. Serve tempo. Come a lui servirà tempo anche ad altri ragazzi, come Ferguson, o Dominguez, che devono ancora ritrovare una condizione ottimale per le loro qualità”.

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