Italia, Spalletti: “Chi rifiuta la Nazionale non deve giocarci più”

Luciano Spalletti, CT Italia (imago)
Le dichiarazioni di Luciano Spalletti al termine di Italia-Moldavia, secondo match valido la qualificazione al Mondiale 2026
Si è appena conclusa la seconda partita dei gironi per la qualificazione al Mondiale 2026, tra Italia e Norvegia, al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
La gara è terminata 2-0 in favore dell’Italia grazie alle reti segnate da Raspadori e Cambiaso. Le nazionali torneranno ad inizio Settembre, a fantacalcio inoltrato. L’Italia nel prossimo match affronterà l’Estonia, mentre la Moldavia dovrà vedersela con Israele.
Al termine della gara l’allenatore azzurro, Luciano Spalletti, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti, il quale ha analizzato la prestazione in colore degli azzurri, mai stati in gara sin dai primi minuti.
Vediamo in seguito le parole di Spalletti, all’ultima partita da commissario tecnico dell’Italia.
L’intervista post partita di Luciano Spalletti
Spalletti ha esordito dicendo: “Abbiamo fatto fatica anche stasera, ci sono troppe componenti. Si è confermato quello che si era un po’ visto. Ho trovato un gruppo veramente affaticato. Erano logori per il campionato passato, forse portando qualcuno di più fresco avremmo potuto far meglio“.
Dopodiché ha affermato: “Quando uno fa l’allenatore della Nazionale non ha alibi, perché li sceglie lui. Se li vede affaticati deve cambiare. Io ero convinto di questi e pensavo avrebbero fatto bene, e parzialmente l’hanno fatto. Avevano in più un carico di fatica“.

Le parole di Spalletti post Italia-Moldavia
Ha poi aggiunto: “Il bilancio è questo, la Nazionale fa quel che gli pare. Sicuramente non lasciamo con un grandissimo entusiasmo. I giocatori devono fare la differenza, gli allenatori anche devono fare la differenza, e io non l’ho fatta. Cosa c’è nel mio cuore? Alla fine è giusto così, ci sono stati dei risultati negativi e ci è girata male, ma ce lo siamo meritato. Anche quello fatto stasera non basta. Quest’esperienza mi ha dato tantissimo”.
L’allenatore ha poi elogiato Raspadori: “Abbraccia tutti, è un ragazzo intelligente e un professionista vero. Ha la qualità di darti sempre il massimo, ha giocato tutta la partita in Norvegia e poi anche stasera. Gli si può dire solo bravo e ringraziarlo. Lascio la squadra come l’ho trovata. Spero che chi verrà riuscirà a migliorarla. Sarò il primo a congratularmi con chi verrà, non guferò. Spero che chi rifiuta la Nazionale non possa giocarci più”.