Norvegia-Italia, Spalletti: “Ecco perché ho scelto Raspadori titolare”
Luciano Spalletti, commissario tecnico Italia (Imago)
Le parole del Ct della Nazionale a Sky Sport nel pre partita di Norvegia-Italia, match valido per la qualificazione ai Mondiali
Venerdì 6 giugno alle 20:45 andrà in scena la sfida tra Norvegia e Italia, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Il match si giocherà all’Ullevaal Stadion di Oslo e segnerà l’inizio ufficiale del Girone I, uno dei raggruppamenti europei che determineranno le nazionali qualificate alla prossima Coppa del Mondo.
Il campionato mondiale di calcio 2026 si svolgerà tra Canada, Messico e Stati Uniti e vedrà per la prima volta una formula allargata a 48 squadre. Nel Gruppo I, oltre ad Azzurri e norvegesi, sono presenti anche Estonia, Israele e Moldavia.
Per l’Italia di Luciano Spalletti, chiamata a riscattare le mancate qualificazioni alle ultime due edizioni del Mondiale, si tratta di un appuntamento già decisivo per partire col piede giusto.
Il Ct della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Novergia-Italia.
Le parole di Luciano Spalletti
Luciano Spalletti ha iniziato l’intervista affermato: “È sempre complicato quando vieni a giocare queste competizioni con squadre come la Norvegia. In questo momento storico loro hanno una formazione importante, però poi finisce lì. Noi saremo quello che riusciremo a portare sul campo, che è tutto da vedere.”
Ha proseguito: “I ragazzi sono concentratissimi, tutti in silenzio. Hanno ascoltato l’ultima riunione con grande attenzione e cercheranno di metter in pratica quello che ci siamo detti. Sarà determinante la conoscenza, rendersi conto di dove sono gli spazi e le cose da fare e con che forza farle.”
L’intervista del Ct della Nazionale
Il Commissario Tecnico della Nazionale ha continuato l’intervista parlando dell’esordio di Coppola: “Ha uno sguardo deciso, da vero combattente: ha tutte le carte in regola per tenere testa a Haaland. Il suo futuro sarà senz’altro di grande livello.“
Infine ha concluso: “La scelta di Raspadori titolare nasce dal suo momento di forma. Sta benissimo dal punto di vista fisico e ha dato un grandissimo contributo al Napoli nel finale di campionato per vincere questo Scudetto. È bravo a sfilarsi dalla morsa dei centrali e venire a ricevere nel mezzo spazio tra la line a difensiva e la mediana, un po’ centro-destra, un po’ centro-sinistra, che è la chiave di oggi. Servirà creare superiorità numerica in mezzo al campo per poter poi puntare la linea difensiva”.