Napoli, Spalletti: “Kvara a casa per non mandare il messaggio sbagliato alla squadra”

Le parole di Luciano Spalletti nell'intervista al termine della partita tra Atalanta e Napoli, terminata 1-2 per i partenopei

Spalletti Napoli
5 Novembre 2022

Redazione - Autore

Lo scontro tra la prima e la seconda forza della Serie A termina con la vittoria dei x. Il Napoli, che ha dovuto fare a meno di Kvicha Kvaratskhelia per infortunio, si è presentato a Bergamo con Elmas al posto del georgiano, alle prese con una lombalgia acuta, come esterno sinistro. Ed è lo stesso centrocampista macedone a portare i partenopei sul momentaneo 1-2 dopo esser passati in svantaggio per via del gol su calcio di rigore di Lookman.

kvaratskhelia napoli

Ancora una volta è stato protagonista Victor Osimhen che, con la rete segnata contro l’Atalanta, è diventato momentaneamente il capocannoniere della Serie A a quota 8 gol. Di seguito, le parole di Luciano Spalletti nell’intervista al termine di Atalanta-Napoli.

Napoli, l’intervista di Spalletti al termine della partita con l’Atalanta

Sulla partita: “Era difficile contro l’Atalanta. Erano 3 punti importantissimi ma per quello che vogliamo fare noi quali punti non lo sono. Dobbiamo sbagliare meno passaggi, mantenendo sempre però l’intenzione di giocare in avanti. Per giocare un calcio offensivo è normale che si creino situazioni di due contro due. Loro lo hanno fatto bene e ci hanno messo in difficoltà. Stasera l’Atalanta ha giocato una grandissima partita. Ormai la mia squadra è abituata a giocare contro questi cori“.

Luciano Spalletti Napoli

Su Osimhen: È un calciatore che ha delle vampate di forza e velocità, ma ogni tanto deve interpretare meglio il tipo di azione che stiamo creando. Oggi era stanco ma ci ha messo del suo facendo quello che doveva fare”.

osimhen napoli

Infine sulle condizioni di Kvaratskhelia Spalletti si è espresso così: Kvara ha questo dolore dietro alla schiena in seguito alla botta presa da Arnold. nei giorni successivi lo abbiamo gestito pensando che andasse tutto bene e che migliorasse. Invece ieri è venuto e non stava bene. Per questo ho preferito lasciarlo a casa evitandogli un viaggio in aereo. Se lo avessi fatto giocare ugualmente inoltre, avrei mandato un brutto messaggio al resto della squadra. Il gruppo queste cose le recepisce“.

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