Serie A, le 5 delusioni della 12ª giornata di campionato

Alcuni inaspettati, altri ci stanno facendo l'abitudine: sono loro le grandi delusioni della 12ª giornata di campionato

Rui Patricio Roma
8 Novembre 2021

Redazione - Autore

Gol, conferme ma anche grandi delusioni. Potrebbe essere questo il riassunto dell’ultimo turno di Serie A, con diversi calciatori che non hanno mantenuto le aspettative e che probabilmente vi hanno fatto perdere al fantacalcio. Ecco i cinque giocatori più deludenti della 12ª giornata.

Le delusioni della 12ª giornata

RUI PATRICIO (Roma): La porta della Roma al fantacalcio ormai è un tabù da anni. Con l’arrivo di Rui Patricio la situazione sembrava essersi risollevata ma anche ieri sono arrivati tre gol, anche da un modesto Venezia che ha fatto sua la partita. Sui gol non ha troppe colpe e fa anche un paio di miracoli, ma per ora i clean sheet sono solo quattro.

LAUTARO MARTINEZ (Inter): Contro il Milan ci ha sempre abituato a grandi prove condite gol e assist. Nel derby di ieri però, l’argentino oltre al rigore sbagliato, è apparso fuori forma e soprattutto poco incisivo in fase offensivo. E’ a secco di reti da sei giornate e ieri si è visto che è in notevole difficoltà.

GIACOMO RASPADORI (Sassuolo): Quella che doveva essere la stagione della sua definitiva consacrazione, fino ad ora è solo una grande delusione. Per lui un solo gol segnato alla prima giornata e da lì in poi solo 5.5 a ripetizione, non riuscendo mai ad incidere sulla fase offensiva di Dionisi. Anche contro l’Udinese pochi palloni toccati e zero occasioni create.

FRANCESCO CAPUTO (Sampdoria): I blucerchiati sono in grande difficoltà anche perchè i loro attaccanti non segnano. Con Quagliarella ormai accantonato in panca, ci si aspettano grandi cose da Caputo ma anche ieri l’ex Empoli non ha saputo incidere, apparendo veramente poco nelle azioni offensive della Sampdoria.

MARIO RUI (Napoli): Con un Napoli così in forma, anche il terzino portoghese sembra aver preso fiducia. Ma la partita con il Verona è da dimenticare: sul gol scaligero, si fa saltare nettamente da Barak che serve Simeone in mezzo all’area. Sempre saltato e in fase offensiva mai propositivo.

Lascia un commento