Come sta Scardina? Le ultime sulle condizioni del pugile

Un malore lo ha colto all’improvviso lasciando tutti a bocca aperta. Lo scorso 28 febbraio il pugile italiano Daniele Scardina, ex campione intercontinentale Wbo dei supermedi e uno tra i pugili più conosciuti in Italia, è stato colto da un’emorragia cerebrale che lo ha messo ko costringendolo ad un intervento d’urgenza al cervello. “King Toretto”, si trova in terapia intensiva e tutti si augurano possa risvegliarsi il prima possibile per tornare a fare ciò che ha sempre amato. Di seguito, gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni del pugile Scardina e la cronaca degli eventi che hanno portato il 30enne a essere operato al cervello.

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Le condizioni del pugile Daniele Scardina

Si stava preparando e allenando per l’incontro del 24 marzo all’Allianz Cloud contro il belga Cedric Spera per un cambio di categoria. Sarebbe entrato a far parte dei mediomassimi, ma tutto d’un tratto la sfida tra i due era passata in secondo piano. Il pugile italiano Daniele Scardina, infatti, è stato colpito da un’emorragia cerebrale improvvisa nel milanese presso la palestra dove si stava allenando, la Crossfit di Buccinasco. Terminato l’allenamento, Scardina si era recato in spogliatoio per farsi la doccia, ma poco dopo si è sentito male, come confermato dal manager Cherchi: “Non aveva preso colpi duri né è caduto. Si è sentito male prima di entrare in doccia“. Subito soccorso e spedito in ospedale, dove lo avevano raggiunto amici e parenti.

Il ragazzo ha subìto un intervento al cervello operato dall’equipe di neurochirurgia del reparto del dottor Maurizio Fornari all’ospedale Humanitas di Rozzano. L’operazione era andata bene e i medici si dicevano moderatamente positivi, nonostante le sue condizioni restassero gravi.

Gli aggiornamenti del fratello Giovanni e della famiglia

Successivamente ulteriori notizie sulla situazione del pugile erano giunte direttamente dal fratello. Intervenuto sui social, Giovanni Scardini aveva pubblicato un post comunicando questo messaggio: “Oggi continua silenziosamente a lottare. Ringraziamo i medici che non ci hanno fatto mai mancare il supporto. A chi conosce e vuole bene a Daniele chiediamo di unirvi in preghiera. Siamo sicuri che Dio è con lui”. Dopo un periodo di coma farmacologico, nel pomeriggio di lunedì 27 marzo è trapelata una notizia dalla quale traspare ottimismo: Daniele Scardina è fuori pericolo.

Lo ha comunicato la famiglia dichiarando che le sue condizioni cliniche continuano a migliorare e che il ragazzo è stato finalmente dimesso dalla Terapia Intensiva. D’ora in avanti proseguirà il percorso di cura inizialmente in reparto, prima di spostarsi presso un centro di riabilitazione specializzato. “La sua battaglia non è finita, ma possiamo dire che non è più in pericolo”, il messaggio con cui i parenti hanno rassicurato tutti i supporter.

Chi è Daniele Scardina: il messaggio di Diletta Leotta

A lungo fidanzato con la giornalista di DAZN Diletta Leotta, che ha voluto far sentire la sua vicinanza con un post su Instagram con la scritta: “Forza Dani“. Una popolarità andata spesso ben oltre il ring. I suoi tatuaggi lo hanno reso noto sui social network, concorrente di “Ballando con le stelle“ e amico di artisti quali Fedez e Guè Pequeno. Ha trascorso molti anni della sua vita negli Stati Uniti per allenarsi con i più grandi campioni a cui non si è mai però avvicinato davvero.

Arrivano buone notizie, Scardina lascia l’ospedale: “Ora è sveglio”

Arrivano ottime notizie sulle condizioni del pugile Daniele Scardina. Arrivato alla clinica Humanitas di Rozzano in codice rosso, Scardina era stato operato subito d’urgenza. Quasi 2 mesi dopo il pugile è sveglio e può iniziare un percorso di recupero. La riabilitazione sarà svolta in una clinica apposita in provincia di Lecco. Il messaggio è comparso sul profilo Instagram di Scardina, dove il fratello Giovanni ha aggiornato tutti con un post: “In questo momento Daniele è sveglio e si prepara ad affrontare un percorso di cure e riabilitazione. La strada è ancora lunga, ma lui è un campione e ha già vinto la più dura delle battaglie“.