Lazio, Sarri: “Quando torna Immobile. Luis Alberto in panchina, ecco perché”

La vittoria col Genoa ha fatto capire a Sarri che si può vincere anche senza Immobile. La squadra è in crescita e prende forma. Luis Alberto sta rientrando al centro del progetto. Zaccagni continua a convincere

Ciro Immobile Lazio
18 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Chiamato ai microfoni dopo la convincente prestazione e vittoria contro il Genoa, Sarri ha parlato delle situazioni dei suoi giocatori top. Tra giocatori in crescita e chi è in fase di recupero, Sarri sembra sempre più convinto dei mezzi della sua squadra.

Immobile a disposizione contro il Venezia

“Può tornare nell’ultima del 2021? Immobile vediamo nei prossimi giorni. Domani avremo un consulto con i medici. La speranza di rivederlo in campo per l’ultima trasferta del 2021 c’è, ma la vittoria di venerdì ha convinto Sarri sulle capacità della squadra di vincere anche senza il suo bomber. “Io penso che la Lazio ha vinto senza lui dopo tanti mesi senza di lui in campo, ci dispiace se è fermo perché è fondamentale ma c’è la soddisfazione che abbiamo comunque vinto”.

Il tridente piccolo

“Tutti e tre gli attaccanti hanno fatto bene, Zaccagni è in crescita da 4-5 partite e le fa tutte una meglio dell’altra, puo’ diventare un giocatore importante per noi, ci dà euqilibrio e fa bene la fase difensiva”. Zaccagni sta crescendo sempre più con la vicinanza a un professore come Pedro. Pedro ha un curriculum che gli consente di non dover dimostrare più nulla, si diverte e lo trasmette. Gioca con entusiasmo, senso del divertimento”.
Nella vittoria col Genoa si sono anche rivisti sprazzi di Felipe Anderson che era apparso in calo nelle ultime uscite: “Oggi ha dato segnali importanti, se sta bene può far tranquillamente il falso nove per caratteristiche fisiche e tecniche.”

Luis Alberto

Nella sfida di venerdì anche la prestazione di Luis Alberto è stata convincente. Il rapporto tra lui e Sarri migliora e le sue prestazioni ne risentono positivamente. “È migliorato tantissimo nella fase difensiva, la interpreta meglio di tutti tra i centrocampisti. Il tocco sul terzo gol è da giocatore vero. La panchina? Veniva da un problema al flessore ed era meglio utilizzarlo nei momenti in cui i ritmi della partita non erano quelli dell’inizio”.

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