Sabatini: “Spalletti è il Caravaggio del calcio. Scriverò a Iervolino”

Alcuni estratti dell'intervista di Walter Sabatini al Corriere dello Sport in vista di Napoli-Salernitana

Sabatini Salernitana
27 Aprile 2023

Michele Cappello - Autore

A modo suo, Walter Sabatini sarà un po’ protagonista del prossimo weekend di campionato. Perché sia a Napoli sia Salerno, in modo diverso, ha lasciato un pezzo di sé. In azzurro c’è Luciano Spalletti, che a lungo lo ha accompagnato nella sua carriera da dirigente e per il quale nutre una stima incondizionata. Dall’altra parte, la città dove Sabatini ha scritto forse il capitolo più complicato e bello della sua carriera. In occasione di Napoli-Salernitana, il direttore sportivo ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, di cui riportiamo alcuni estratti.

Sabatini Salernitana

Napoli-Salernitana, l’intervista di Sabatini

Come si sente Sabatini pensando a Napoli-Salernitana? “Orgoglioso e frastornato“, ha dichiarato. “Perché là dentro rivedo qualcosa di me, anzi molto, emotivamente. Sarà una giornata impegnativa, per il sottoscritto. Ma mi piacerà, la vivrò con grande piacere”.

Quello del Napoli è anche il trionfo di Luciano Spalletti, che porta a casa uno scudetto storico che vale una carriera: “Spero che sia orgoglioso del capolavoro che ha realizzato. Luciano è il Caravaggio del calcio, ce lo ha ribadito il gol di domenica a Torino. Gli ho scritto dopo la vittoria sulla Juventus” ha proseguito Sabatini. “Ignori l’eliminazione dalla Champions, il destino a volte ama fare da sé. Rifletta sulla portata del trionfo, che non ha eguali, non ha paragoni”.

“Lo avrebbe meritato molto prima, per tutto quello che ha dato. Ma vincerlo così ti ripaga e sistema i conti con il passato” ha proseguito Sabatini. “Siamo dinnanzi al trionfo del calcio e dello spirito, un premio ascrivibile a un allenatore geniale“.

Grande merito va anche al ds del Napoli, Cristiano Giuntoli, “diabolicamente visionario“, come lo ha definito Sabatini, capace di rivoluzionare la squadra, salutando giocatori importanti e sostituendoli con colpi di mercato: “Una società che non ha un euro di debito e che anzi ha ridotto sensibilmente il monte-ingaggi sta lì, padrona del campionato, da mesi. Sono state create le basi per dar senso a un ciclo
lungo
e il mercato, si è visto, non fa paura”.

Giuntoli

Dall’altra parte, con Salerno Sabatini avrà sempre un rapporto speciale, nonostante l’addio complicato. Il litigio con Iervolino, però, non impedirà all’ex ds dei granata di complimentarsi in caso di salvezza: “Gli scriverò? A salvezza raggiunta, ovviamente. Per fargli i complimenti: ha lasciato che venisse ricostruita una squadra di qualità. Evidentemente il ciclo Nicola si era concluso, a volte fatalmente succede. E De Sanctis è stato bravissimo a scegliere Paulo Sousa”.

Lascia un commento