Roma senza Dybala e Pellegrini: Solbakken nuovo tiratore dei calci da fermo

Nuovi esperimenti per Mourinho nel corso di Roma-Verona: l'allenatore portoghese ha testato Solbakken come tiratore da fermo

solbakken roma
19 Febbraio 2023

Redazione - Autore

Partita complessa, quella della Roma contro il Verona, soprattutto per il modo in cui si è dovuta presentare la squadra di José Mourinho. Dopo la sconfitta contro il Salisburgo nell’andata dei playoff di Europa League, sono arrivate tante defezioni per l’allenatore portoghese. Uscito al 45′ nel match di giovedì, Dybala non è stato convocato per la sfida contro i gialloblù anche in modo tale da recuperare per il decisivo ritorno contro gli austriaci. Convocato ma in panchina, invece, Lorenzo Pellegrini, il quale si era dovuto fermare per un affaticamento. Considerata l’assenza dei due regolari battitori della Roma, Mourinho ha scelto di affidare i calci da fermo a un nuovo tiratore: Ola Solbakken.

Solbakken Roma

Roma, nuovo ruolo da tiratore per Solbakken?

Arrivato a zero a gennaio dopo la scadenza del proprio contratto con il Bodo Glimt, Solbakken rappresenta il vero colpo del mercato invernale dei giallorossi. Trasferitosi prima della partenza di Zaniolo, il norvegese ci ha messo un po’ prima di entrare definitivamente nelle gerarchie di José Mourinho. Prima del match contro il Verona, infatti, il numero 18 contava solamente 3 apparizioni con i capitolini, per un totale di 6 minuti. L’allenatore ex Tottenham, infatti, spesso ha affermato di non considerarlo ancora pronto per un campionato fisico come la Serie A, e per questo ha richiesto un maggior periodo di adattamento.

Solbakken Roma

Le assenze annunciate alla vigilia di Dybala e Pellegrini, però, hanno portato Mou a rivoluzionare la formazione anche con un occhio all’importante sfida di giovedì e di schierare dal primo minuto il norvegese. Inizialmente schierato nel ruolo di seconda punta che solitamente appartiene a Dybala, il 24enne ha sostituito l’argentino in tutto e per tutto.

Paulo Dybala

Oltre alla classica posizione di intermediario tra centrocampo e attacco, infatti, il classe ’98 è stato incaricato di battere punizioni e angoli con il suo mancino e ha anche regalato il gol del vantaggio ai giallorossi. Quello del battitore di calci da fermo, si sa, non è un ruolo qualunque all’interno delle dinamiche romaniste. I giallorossi sono infatti tra le squadre ad aver fatto più gol da palla inattiva, la quale può essere considerata un punto di forza. “Eredità” importante, dunque, per lui. Chissà che questa partita non possa segnare una svolta alla sua nuova esperienza nella capitale. Il giocatore, dal canto suo, ha sicuramente dimostrato di sentirsi pronto.

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