Roma, rigore sbagliato e infortunio per Dybala: cos’è successo

Brutte notizie per Gasperini, l’allenatore della Roma, è stato costretto a sostituire Dybala per un infortunio durante la gara contro il Milan

Episodio sfortunato per la Roma durante la sfida contro il Milan valida per la 10a giornata di Serie A.

Nel corso del match in corso, Dybala ha lasciato il campo a causa di un infortunio avvenuto al minuto 84 creando apprensione nello staff tecnico guidato da Gian Piero Gasperini. L’attaccante argentino, come accaduto a De Bruyne durante la gara contro l’Inter, si è infortunato dopo aver calciato il rigore (parato da Maignan). Un infortunio di natura muscolare (precisamente al flessore della coscia sinistra), come mostrato dal labiale dello stesso giocatore che, dopo aver calciato, ha detto ai suoi compagni di aver sentito tirare il muscolo.

Al posto di Dybala, l’allenatore giallorosso ha deciso di far entrare Baldanzi, apportando eventuali aggiustamenti all’assetto tattico iniziale.

Rimangono da definire i tempi di recupero del calciatore, per capire se potrà essere disponibile per il prossimo impegno di Serie A della Roma.

I prossimi impegni della Roma

Dopo il match contro il Milan i giallorossi dovranno subito focalizzarsi sulla complessa trasferta di Glasgow, dove in Europa League incontreranno i Rangers.

Prima della sosta per le nazionali poi la Roma affronterà l’Udinese di Kosta Runjaic. Le due settimane che seguiranno potrebbero rappresentare una finestra utile per recuperare giocatori infortunati come, ad esempio, proprio Paulo Dybala.

Il rendimento di Dybala al Fantacalcio

I problemi fisici avevano già condizionato l’inizio di stagione di Dybala e questo ennesimo infortunio potrebbe peggiorare la situazione. I suoi numeri al fantacalcio parlano infatti di un giocatore costante nel rendimento, con un gol e un assist in 8 gare e una fantamedia di poco sotto al 7 (6,68).

Soltanto in 5 gare però l’argentino è partito titolare, anche a causa di alcuni acciacchi. Il rigore sbagliato contro il Milan va inevitabilmente ad inficiare su una fantamedia che andrà ad abbassarsi.