Roma, Gasperini: “Dovbyk non è ancora pronto, non sarà convocato. Su Dybala e Ferguson…”
Gian Piero Gasperini, allenatore della Roma (imago)
La conferenza stampa di Gian Piero Gasperini alla vigilia del match tra Roma e Genoa, valevole per la 17ª giornata
Lunedì 29 dicembre alle 20:45 andrà in scena all’Olimpico il match che chiuderà la 17ᵃ giornata di campionato tra Roma e Genoa.
I padroni di casa arrivano alla sfida reduci dalla sconfitta subita fuori casa contro la Juventus di Luciano Spalletti e dalle vittorie contro Como e Celtic.
Gli ospiti invece, arrivano da due sconfitte consecutive contro Atalanta e Inter e due vittorie consecutive contro Udinese e Verona in Serie A.
Alla viglia della sfida tra Roma e Genoa, Gian Piero Gasperini è intervenuto nella consueta conferenza stampa, di seguito le sensazioni dell’allenatore giallorosso.
La conferenza di Gian Piero Gasperini
L’allenatore della Roma ha esordito dicendo: “Pellegrini è una perdita importante, stava facendo bene. Dovbyk non è ancora pronto, non sarà convocato, non è ancora in grado di calciare. Dobbiamo valutare la pubalgia di Hermoso per domani. Dybala può giocare benissimo da punta, se sta bene il valore della squadra aumenta“.
Gasperini ha poi continuato dicendo: “Se devo scegliere tra Dybala e Ferguson, scelgo tutta la vita Dybala. L’argentino se in condizione è un giocatore di livello altissimo. Ferguson deve puntare a prendergli il posto con la fame e la volontà”.
Le dichiarazioni di Gian Piero Gasperini
L’allenatore ex Atalanta ha dichiarato: “Soulé e Pellegrini sono stati due punti fermi a livello realizzativo. Gli altri gol si sono divisi in modo equo fra Dybala, Dovbyk, Ferguson, Baldanzi ed El Shaarawy. Abbiamo prodotto meno gol del necessario, ma la squadra è stata brava a mantenere la Roma cosi in alto in classifica”.
Infine Gasperini ha concluso dicendo: “Koné potrebbe migliorare a livello offensivo ma ognuno ha le sue caratteristiche, finora ha fatto benissimo. Ho grandissima considerazione di Pisilli, fin qui ha trovato poco spazio per le prestazioni di altri. Per adesso non si muove perché a centrocampo siamo in pochi“.