Roma, Dovbyk: “Il ricordo più bello? La mia prima all’Olimpico. E su Hummels…”

Artem Dovbyk, attaccante della Roma (imago)
L’attaccante della Roma, Artem Dovbyk, è intervenuto ai microfoni rilasciando alcune dichiarazioni significative
Con la fine del campionato, la Roma archivia una stagione intensa e altalenante, conclusa al quinto posto in classifica con 69 punti.
Un piazzamento che garantisce alla squadra giallorossa l’accesso diretto alla prossima edizione dell’Europa League.
Il bilancio stagionale in Serie A parla di 20 vittorie, 9 pareggi e 9 sconfitte: un percorso solido, condito da prestazioni convincenti soprattutto nella seconda metà della stagione.
Tra i protagonisti della stagione, spicca senza dubbio il nome di Artem Dovbyk. L’attaccante ucraino, acquistato la scorsa estate dal Girona durante la sessione estiva del calciomercato, ha chiuso il campionato con un eccellente bottino di 12 gol e 2 assist in 32 presenze, risultando il miglior marcatore stagionale della Roma.
L’attaccante giallorosso ha raccontato le sue impressioni sulla prima stagione in Italia e soffermandosi anche sul rapporto con i suoi compagni di squadra.
Le dichiarazioni di Artem Dovbyk
Nel corso dell’intervista rilasciata alla rubrica “A casa dei campioni”, Artem Dovbyk ha dichiarato: “Roma è una città straordinaria, il centro storico lascia davvero senza fiato. Il luogo che mi piace di più è quello dove ho trascorso più tempo, lo Stadio Olimpico”.
Ha continuato dicendo: “Il momento che porto più nel cuore è la mia prima partita all’Olimpico contro l’Empoli. Anche se il risultato non è stato dei migliori, sono rimasto colpito dall’atmosfera travolgente dello stadio e dal calore dei tifosi.”

Le parole dell’attaccante giallorosso
L’attaccante ucraino ha continuato affermando: “È stato un anno positivo, considerando che era il mio debutto in un contesto nuovo, dove ho dovuto adattarmi. So che avrei potuto fare di più, ma sono certo di aver sempre dato il massimo per la squadra.“
Ha concluso parlando di Hummels: “Se dovessi scegliere un compagno con cui convivere, direi Hummels. È un vero punto di riferimento, non solo in campo, ma anche nella quotidianità. Mi ha colpito molto per la sua organizzazione e la sua precisione in tutto.”