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34ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

34ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Paolo Zanetti (IMAGO)

Le interviste degli allenatori nei post partita al termine dei match della 34ª giornata di Serie A 2024/2025

Stiamo arrivando sempre di più verso la conclusione di questa stagione, dove le lotte per scudetto e zone europee si fanno sempre più avvincenti. Le due squadre in vetta sono appaiate a pari punti, mentre in 6 si contendono l’accesso all’Europa, tutte in 8 punti.

Mentre nella zona rossa la tensione sta salendo sempre più, con un Monza quasi già fuori dai giochi, rimangono 6 club che lottano per non andare in Serie B. Si sta però delineando una possibile lotta a tre (Empoli, Venezia e Lecce), dato che Cagliari, Parma e Verona hanno preso un po’ di margine.

E’ stato un weekend ricco di emozioni e di sorprese inaspettate, che hanno cambiato le sorti del campionato, portando con se sia sicurezza, sia ulteriori perplessità.

Alcuni allenatori si sono concentrati sull’andamento complessivo delle gare, mentre altri hanno posto maggiore attenzione sulle prestazioni individuali e sulle condizioni fisiche dei propri giocatori. Di seguito, le dichiarazioni degli allenatori delle squadre di Serie A.

Serie A, le interviste post partita della 34ª giornata

COMO-GENOA, domenica 27 aprile ore 12:30

FABREGAS: “Sono molto contento di tutto oggi, dall’energia dello stadio, che neanche lo scorso anno si sentiva, alla squadra che compete sempre. All’inizio stagione ci mancava qualcosa, ma sapevo che era un percorso, e quelle sconfitte all’ultimo minuto ci sono servite. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, sta mostrando la mentalità che chiedo ogni giorno in allenamento e in partita. I cambi hanno fatto bene, come Cutrone e Strefezza che sono tornati titolari dopo un po’. Douvikas? Ha preso una botta a Lecce dopo dieci minuti, e il piede si è infiammato, oggi non se l’è sentita. Strefezza e Ikoné? Hanno avuto solo crampi, nulla di grave. Siamo una famiglia e con questa mentalità possiamo vincere tante partite. La gente parla di soldi, ma non sono tutto: vedete il PSG in Champions e l’Arsenal in Premier League. Ci vuole il lavoro, e ora vediamo la luce dopo anni di sacrifici. Vincere è vincere, anche di corto muso, e dobbiamo vincere di più. Le critiche non le prendo sul personale, l’importante è il Como. Non voglio parlare di Europa, non è questo il punto. Abbiamo fatto una rivoluzione in tre mercati, ci sono stati errori ma anche buon lavoro. Vedremo quanto avanti possiamo arrivare, ci proveremo con coerenza.”

UNZUÈ (VICE DI VIEIRA) : “La comunicazione con Patrick ha funzionato bene, ho parlato molto con i giocatori. Sto apprendendo molto da lui e sono orgoglioso di ciò che stiamo costruendo insieme. Sulla partita posso dirvi che siamo stati sfortunati. Stiamo lavorando bene, oggi abbiamo avuto alcune occasioni. Abbiamo anche segnato, anche se il gol di Thorsby è stato annullato giustamente”.

VENEZIA-MILAN, domenica 27 aprile ore 12:30

DI FRANCESCO: “C’è stata leggerezza da parte degli arbitri nelle decisioni prese nei nostri confronti. Oggi sono dispiaciuto, abbiamo fatto buone cose e meritavamo un risultato diverso. Abbiamo poche colpe dopo una giornata del genere, però sto perdendo la pazienza. Stiamo lottando per rimanere in Serie A e queste scelte ci penalizzano non poco. Condé ha fatto una buona gara, peccato per l’infortunio, dopo la sua uscita abbiamo subito maggiormente il Milan. Non abbiamo le caratteristiche per fare palla lunga e attaccare la profondità. Ogni squadra deve adeguarsi alle proprie qualità“.

CONCEIÇÃO: clicca qui per leggere le sue dichiarazioni

FIORENTINA-EMPOLI, domenica 27 aprile ore 15

PALLADINO: Kean? Ci siamo sentiti per messaggio, ha fatto sentire il suo supporto anche a distanza, dobbiamo rispettare il suo momento delicato. Dovrebbe tornare domani sera ed essere a disposizione martedì. Arrivato il salto di qualità contro le piccole? Si, è arrivato ma se fosse arrivato saremmo stati più contenti, siamo felici di quello che stiamo facendo, veniamo da una settimana difficile con due giocatori importanti out. Siamo un gruppo che sa unirsi, dobbiamo continuare così per rendere la stagione fantastica. Champions? Nel primo tempo abbiamo fatto due gol e rischiato nulla, abbiamo badato al sodo. Ringrazio tutti, anche il presidente che era con noi e i tifosi. Non dobbiamo guardare la classifica, dobbiamo pensare a noi, dobbiamo andare forte e sperare in qualche passo falso davanti, anche le rivali forti e dobbiamo continuare così. Mandragora? Anche oggi ha fatto il fenomeno, ha fatto un gran gol. Come farà senza Dodò a Siviglia? Inizierò a pensarci da domani, Folorunsho si sta adattando ad un ruolo non suo e per questo lo devo ringraziare. Parisi a piede invertito può essere una soluzione mentre Moreno è un quinto più di copertura. Come si dosano gli sforzi della squadra? Per me tutte le partite sono importanti, non esiste solo la stanchezza ma anche la mentalità di squadra e le energie positive. Ringrazio lo staff medico per come fanno recuperare i ragazzi, dobbiamo dosarci, dovrò gestire le energie per questa settimana e quella dopo, ma sono partite importanti e chi andrà in campo darà il massimo. Fagioli? Ha avuto la febbre, ho preferito portarlo in panchina, mentalmente credo che la turbolenza l’abbia superata. Vi sentite più concreti? Siamo migliorati da inizio anno, la squadra è diventata più pratica e questo è un segno di maturità. Adli? Ha fatto diversi mesi da top player sia per gol che per assist, dopo 45 giorni di stop alla caviglia ha perso ritmo gara ma ora glielo stiamo ridando. “

D’AVERSA: “Rammarico sulla mancata spinta dopo il 2-1? Soprattutto nel secondo tempo abbiamo messo in campo le nostre caratteristiche, con la voglia di salvarci. Siamo partiti bene nei primi minuti ma abbiamo concesso in maniera troppo semplice il primo gol. Loro in casa hanno messo in difficoltà anche grandi squadre, rimanere in equilibrio non era semplice. Ripartiamo dal secondo tempo e concentriamoci sulle prossime partite dove ci sono molti scontri diretti. Non vincere da dicembre pesa? Se ci troviamo in questa situazione vuol dire che qualche problema ce l’abbiamo, non possiamo aggrapparci alle assenze. Nel secondo tempo abbiamo messo in difficoltà la Fiorentina. Anjorin? Nel primo tempo ha giocato bene, era un rischio farlo partire dall’inizio, tecnicamente non ha nulla di invidiare a quelli della Fiorentina, quando è stato ammonito ho deciso di sostituirlo. Non arrabbiato ma incazzato nero per come abbiamo preso il primo gol. Eravamo partiti bene ma mi aspettavo un atteggiamento diverso nel corso di tutto il primo tempo. La differenza è stata che la Fiorentina era più determinata di noi. Bisogna avere personalità per fare punti anche in trasferta, stiamo lavorando sull’aspetto mentale. Fazzini? Inizialmente pensavo che fosse un giocatore più tecnico ma con meno quantità, invece sono rimasto stupito anche dalle sue doti aerobiche. Mercato e infortuni hanno influito sul rendimento. Anjorin e Henderson insieme? Anjorin si è fatto male contro la Juventus ed è stato un rischio farlo partire dall’inizio, lui con Herderson e Fazzini possono giocare insieme”.

INTER-ROMA, domenica 27 aprile ore 15

INZAGHI: clicca qui per leggere le sue dichiarazioni

RANIERI: clicca qui per leggere le sue dichiarazioni

34ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori
Roberto D’Aversa, Empoli (Imago)

JUVENTUS-MONZA, domenica 27 aprile ore 18

TUDOR: clicca qui per leggere le sue dichiarazioni

NESTA: “L’obiettivo era fare una partita seria, gli errori vi hanno condizionato? Siamo andati in difficoltà, abbiamo portato la Juve troppo vicino alla nostra area, non dovevamo prenderli ma cacciarli fuori. Ottima prestazione, lo spirito quale sarà? Non possiamo mollare, dobbiamo fare punti, il nostro obiettivo è arrivare sopra i 18 punti per non fare il record negativo e dobbiamo raggiungerlo. Molti tifosi presenti? A Monza è speciale, in altre piazze non è così, facciamo fatica a competere, abbiamo bisogno di altri giocatori oggi ne avevamo 7 fuori, siamo in debito con i tifosi“.

ATALANTA-LECCE, domenica 27 aprile ore 20:45

GASPERINI: clicca qui per leggere le sue dichiarazioni

GIAMPAOLO: In attesa di dichiarazioni

NAPOLI-TORINO, domenica 27 aprile ore 20:45

CONTE: clicca qui per leggere le sue dichiarazioni

VANOLI: “Queste partite sono le partite che ti fanno crescere, il Napoli è una grande squadra e sapevamo che l’ambiente sarebbe stato caldo. Per fare uno step di crescita in più non possiamo fare questi errori, contro queste squadre li paghi a caro prezzo. Peccato per l’infortunio di Ricci, ma i ragazzi fino all’ultimo hanno dato tutto. Secondo me abbiamo fatto una buona gara ma se le butti via con due episodi fotocopia diventa inutile parlarne, dobbiamo fare tesoro di tutto questo, avevamo studiato gli inserimenti di McTominay tutta la settimana. Ora dobbiamo pensare a rifarci, alla prossima vogliamo i 3 punti in casa: dobbiamo essere arbitri di noi stessi ed onorare la nostra maglia e penso che stasera lo abbiamo dimostrato.

UDINESE-BOLOGNA, lunedì 28 aprile ore 18:30

RUNJAIĆ: “Il pareggio è importante per tutti, per i tifosi, per i giocatori, per lo staff. Nelle ultime partite siamo stati un po’ sfortunati, non siamo riusciti a segnare anche se non sempre abbiamo giocato così male. Davis ha fatto molto bene. Senza Lucca, Thauvin e Sanchez perdi alcune caratteristiche anche in allenamento, ma sono contento della prestazione di Davis. Ekkelenkamp? Per ora è presto per valutare Credo abbia avuto un problema muscolare, speriamo possa rientrare presto. Dobbiamo cercare di smetterla di perdere partite e cercare di continuare a migliorare”.

ITALIANO: leggi qui le sue parole

VERONA-CAGLIARI, lunedì 28 aprile ore 20:45

ZANETTI: “Siamo partiti per fare un altro tipo di prestazione, la sconfitta è meritata, ci siamo incartati da soli e non abbiamo avuto la forza per reagire. Mettiamo via subito questa prestazione e ripartiamo Dawidowicz ci dava un equilibrio importante e si è visto che non c’era in campo, infatti oggi siamo andati in difficoltà. Abbiamo fatto tante prestazioni importanti, stasera no. Tengstedt rientrerà per la prossima gara, ma è ancora a mezzo servizio, per questo finale ci darà una mano. Mosquera e Sarr stanno facendo comunque bene anche se è un momento in cui facciamo fatica a concretizzare, quindi credo sia un problema generale più che dei nostri attaccanti. L’avevamo preparata per giocare con equilibrio, siamo partiti forte ma siamo andati in difficoltà col fatto che Pavoletti vinceva tutti i duelli. Non abbiamo compromesso nulla comunque“.

NICOLA: “Non abbiamo terminato l’opera, manca ancora tanto. Oggi abbiamo fatto un bel passo, abbiamo fatto una prestazione eccezionale. Sono estasiato da Pavoletti. Abbiamo giovani e giocatori da seguire, sono contento perché ha dimostrato tutto il suo valore, così come per Deiola. sono contento per i ragazzi, so da che cosa arriva questa vittoria. C’è stata grandissima attenzione, forse era l’aspetto sul quale migliorare. Ogni tanto lasciavamo qualche cosa. Dobbiamo confermare questo tipo di prestazione, sapevamo che il Verona era una squadra fisica e diretta nel gioco, siamo stati attenti. Bravi ragazzi, sono contento soprattutto per loro. Le immagini del bimbo che piange? Con me sfondate una porta aperta, i tifosi sono straordinari. Hanno una grandissima passione. Tutti i tifosi sono di Cagliari e sono appartenenti alla città. I tifosi hanno una consapevolezza alla Sardegna in generale. Ovunque vai ti senti a casa. è quel calcio romantico che quando ti restituisce questi valori è impagabile

LAZIO-PARMA, lunedì 28 aprile ore 20:45

BARONI: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore biancoceleste

CHIVU: “La squadra era arrabbiata nello spogliatoio, oggi potevamo portarla a casa, ci prendiamo quello che è venuto fuori con una squadra forte. Abbiamo pensato di creare il famoso quadrato in mezzo al campo, cercando di mettere la loro linea mediana in difficoltà, ci sono mancati un po’ di coraggio e palleggio nella metà campo offensiva. Ondrejka sta facendo un bel lavoro è appena arrivato, ha già messo a segno 3 gol, la strada è lunga deve lavorare molto, ha qualità. Bernabé oggi ci mancava soprattutto nel secondo tempo quando siamo crollati fisicamente, non avevamo centrocampisti in panchina. Keita, Sohm e Hernani mi sono comunque piaciuti hanno fatto una buona partita“.