Partite rinviate, cosa succede al fantacalcio
Spesso, durante la stagione, capita che certe partite vengano rinviate dalla Lega Calcio Serie A. I motivi possono essere diversi, dalle condizioni meteorologiche che portano all’impraticabilità del campo, a casi legati alle condizioni di salute dei componenti delle squadre. Come successo domenica 17 marzo in Atalanta-Fiorentina, a causa del malore accusato nel pomeriggio da Joe Barone, direttore generale dei viola. Quando una gara è rinviata, ci si chiede spesso quale sia la soluzione da adottare nelle leghe fantacalcio. Il dubbio è se aspettare che la partita si giochi o optare per la regola del 6 politico. Cosa succede al fantacalcio quando una partita viene rinviata?
Fantacalcio: il regolamento per le partite rinviate
Il regolamento ufficiale del fantacalcio parla chiaro in caso di partite rinviate. Gli scenari sono due:
- La partita viene rinviata e giocata prima del turno successivo.
- La partita viene rinviata e giocata dopo un periodo di tempo più lungo.
Nel primo caso non succede nulla di strano. Si aspetta a calcolare il risultato finale e si prenderanno in considerazione i voti dopo il recupero. Nel secondo caso, invece, non c’è una regola fissa. I fantallenatori possono dunque decidere se aspettare il recupero e poi calcolare la giornata, oppure optare per la regola del “6 politico”. Con quest’ultima, a tutti i componenti della rosa – potenziali titolari, potenziali riserve, infortunati e squalificati – verrà assegnato il 6. Inoltre, se la vostra lega opta per il modificatore, verrà preso in considerazione il 6 come fosse un voto normale a tutti gli effetti.
Sarà quindi una scelta dei fantallenatori se aspettare o meno, considerando che un rinvio può slittare di diverse settimane o addirittura mesi. Può dunque succedere che un rinvio si incroci con la finestra di calciomercato e che un calciatore cambi squadra e si trovi a giocare un recupero, cosa succede in questo caso?
Può capitare che un giocatore si trovi a giocare un recupero della giornata X con la sua nuova squadra, sebbene la sua vecchia squadra abbia già giocato la giornata X. Nel caso in cui il calciatore abbia giocato il turno X con la sua vecchia squadra, prendendo un voto o un sv, rimane valida la prima valutazione e quella del recupero non verrà presa in considerazione. Se, al contrario, il calciatore non ha messo piede in campo nella prima occasione, sarà tenuta valida la prestazione del recupero.