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Parma, cosa cambierebbe col possibile arrivo di Alberto Gilardino?

Parma, cosa cambierebbe col possibile arrivo di Alberto Gilardino

Alberto Gilardino, allenatore (imago)

Alberto Gilardino potrebbe essere il profilo scelto per guidare il Parma: vediamo cosa cambierebbe con il suo arrivo in panchina

Con l’addio di Simone Inzaghi, la dirigenza nerazzurra sembra pronta ad affidare la panchina dell’Inter a Cristian Chivu. L’ex difensore rumeno, reduce da una breve ma significativa esperienza alla guida del Parma, sembra sia il profilo scelto per inaugurare un nuovo ciclo.

Dopo aver condotto il club alla salvezza, raggiunta all’ultima giornata grazie a un prezioso 2-3 in casa dell’Atalanta, Chivu potrebbe salutare il club gialloblù e prepararsi a compiere il grande salto sulla panchina che da calciatore ha conosciuto da protagonista. Subentrato a Fabio Pecchia nel finale di stagione, l’ex bandiera nerazzurra ha portato ordine, compattezza e un’identità chiara a una squadra in difficoltà, riuscendo a centrare l’obiettivo minimo stagionale.

In caso di addio, la dirigenza gialloblù è già al lavoro per individuare il profilo giusto a cui affidare la panchina. Tra i nomi più caldi c’è quello di Alberto Gilardino, reduce dall’esperienza al Genoa, dove era stato esonerato nella scorsa stagione e sostituito da Patrick Vieira.

Gilardino, dopo gli inizi da allenatore con il Rezzato, ha guidato Pro Vercelli e Siena prima di approdare al Genoa, dove ha allenato sia la Primavera che la prima squadra tra il 2022 e il 2024. Ora potrebbe ripartire da Parma, in quella che sarebbe una nuova tappa significativa nel suo percorso da allenatore.

Come giocherebbe il Parma con Gilardino

Dopo l’ultima esperienza alla guida del Genoa, per Alberto Gilardino potrebbe esserci l’occasione di una nuova avventura: quella sulla panchina del Parma. L’ex allenatore dei rossoblù potrebbe ripartire dallo stesso sistema tattico che ha caratterizzato il suo percorso sulla panchina del Genoa, ovvero il 3-5-2. Un modulo che ha garantito solidità difensiva e duttilità offensiva, valorizzando al meglio le caratteristiche della rosa.

Nel suo Genoa, Gilardino ha costruito il gioco su alcuni concetti chiave: rotazioni continue a centrocampo per creare superiorità, ricerca del dribbling nella zona di rifinitura per spezzare le linee avversarie e un ampio utilizzo delle corsie laterali per arrivare al cross, sfruttando l’ampiezza garantita dai quinti di centrocampo. Al Parma potrebbe esserci continuità, anche grazie all’eredità lasciata da Cristian Chivu, che nella stagione precedente aveva impostato i gialloblù proprio con lo stesso modulo. Questo potrebbe favorire un inserimento più fluido per Gilardino, che troverà una squadra già abituata a determinati meccanismi e principi di gioco.

Alberto Gilardino potrebbe essere il profilo scelto per guidare il Parma: cosa cambierebbe con il suo arrivo in panchina?
Dennis Man, centrocampista del Parma (imago)

Gialrdino-Parma, ecco su chi puntare al Fantacalcio

L’eventuale arrivo di Alberto Gilardino sulla panchina del Parma potrebbe inaugurare una nuova era per i gialloblù, non solo sul piano tattico ma anche per gli appassionati di Fantacalcio. L’ex attaccante, reduce da una positiva esperienza al Genoa, sembra intenzionato a dare continuità a un progetto giovane ma ambizioso, puntando su interpreti già rodati e su qualche possibile sorpresa. Tra i pali, Zion Suzuki sembra destinato a una riconferma. Il giapponese ha dimostrato di essere un portiere affidabile, autore di diverse parate decisive nella scorsa stagione. Per chi cerca un low-cost tra i pali, lui può essere un’opzione interessante. In difesa, Gilardino potrebbe riproporre la difesa a tre, uno schema a lui caro. Occhi puntati su Giovanni Leoni, classe 2006, che ha già fatto vedere numeri importanti. Può diventare un titolare fisso e un colpo intelligente al Fantacalcio. Sulle fasce, la spinta di Valeri e Delprato può generare bonus preziosi: entrambi hanno dimostrato propensione offensiva e potrebbero rivelarsi jolly utili nelle leghe numerose.

A centrocampo, i nomi caldi sono quelli di Sohm e Bernabé. Il primo, per la sua duttilità, potrebbe guadagnarsi parecchi minuti, risultando decisivo in entrambe le fasi. Il secondo è ormai una certezza: qualità, visione e possibilità di assist e gol. Da non trascurare Ondrejka, tra i più in forma nel finale della scorsa stagione con ben cinque gol contro avversari di peso: Atalanta, Lazio e Inter. Da tenere d’occhio anche Dennis Man: il centrocampista, autore di 4 gol e 4 assist in 32 presenze nella scorsa stagione, ha dimostrato nel corso degli anni di possedere grande qualità. Infine, in attacco potrebbe affidarsi al tandem Bonny-Pellegrino, entrambi forti fisicamente, generosi e dotati di fiuto del gol. In un sistema che valorizza le punte, potrebbero garantire bonus importanti.