Parisi: “È l’anno della consacrazione, voglio la Nazionale. Mi ispiro a Jordi Alba”

L'intervista di Fabiano Parisi ai microfoni della Gazzetta dello Sport: dall'avvio super con l'Empoli al modello Jordi Alba

Parisi Empoli
11 Settembre 2022

Redazione - Autore

Fabiano Parisi è una delle rivelazioni di questo avvio di Serie A: il terzino, tra i protagonisti dell’Empoli di Paolo Zanetti fin qui, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport alla vigilia della sfida con la Roma. Cinque partite su cinque da titolare fin qui, 1 gol e una media voto di 6,6. La Fantamedia è ancora più alta: 7,2. Un inizio da top di difesa per il Fantacalcio, dunque, frutto di prestazioni sempre convincenti. Meglio anche di… Theo Hernandez!

La prima vittoria dell’Empoli deve ancora arrivare, ma il terzino sinistro sta incantando tutti: è il giocatore con più dribbling riusciti in questa Serie A (12). E non sta passando inosservato. I temi toccati nella lunga intervista di Parisi ai microfoni della Gazzetta sono diversi, dalle sue caratteristiche al sogno Nazionale.

Empoli, l’intervista di Fabiano Parisi alla Gazzetta dello Sport

Una delle caratteristiche più apprezzabili di Parisi è la sua corsa:“È sempre stato così, i polmoni sono la mia arma segreta. Ma non l’unica”. All’atletismo, il classe 2000 aggiunge infatti un’ottima tecnica, fondamentale sempre più importante nei terzini moderni: “L’ho sempre curata con attenzione, ho iniziato da esterno offensivo. Mi diverto di più a fare il quinto perché posso concentrarmi maggiormente sulla fase offensiva“. Mentalità da grande giocatore.

Non per niente, il suo idolo è uno dei migliori terzini dell’ultimo decennio in campo europeo: “Il mio modello? Jordi Alba: mi piacerebbe ricalcare la sua carriera. Questo è un ruolo fondamentale nel calcio moderno: bisogna saper fare le due fasi, essere completi. In allenamento mi esercito individualmente sui cross e anche sui calci di punizione“.

Ci sono tutti i presupposti insomma per una stagione da vera rivelazione. Parisi vuole consacrarsi nel calcio italiano e, perché no, entrare a far parte del nuovo corso dell’Italia di Roberto Mancini. “Deve essere l’anno della consacrazione. Spero che Mancini mi dia un’occhiata. E chissà che anche qualche big non si sia già annotata il suo nome sul taccuino. A poche ore dal gong di questa sessione di mercato estiva ci ha provato la Fiorentina, ma niente da fare. E Fabiano non ci pensa: “Penso a giocare bene con l’Empoli: questa è la società ideale per i giovani.

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