Bologna, Orsolini: “Penso di poter essere un punto di riferimento per la squadra. E su Castro e Dallinga…”
Riccardo Orsolini, Bologna (Imago)
Le dichiarazioni rilasciate da Riccardo Orsolini a Sky Sport in vista del finale di stagione del suo Bologna
Il campionato di Serie A giunge alle sue ultime battute e, tra le venti squadre, il Bologna sarà certamente una grande protagonista di questo rush finale.
La squadra di Vincenzo Italiano è attualmente impegnata su due fronti: corsa alla zona europea in campionato e finale di Coppa Italia contro il Milan, che si terrà il prossimo 14 maggio allo Stadio Olimpico di Roma.
I rossoblù attualmente ricoprono la settima posizione in Serie A, nella grande bagarre di Champions League che vede coinvolte almeno altre cinque squadre (Juventus, Roma, Lazio, Fiorentina e Milan). Il Bologna, infatti, si trova a -1 dal quarto posto (attualmente occupato dalla Juventus) e la prossima sfida di campionato contro il Milan a San Siro (a ridosso della finale di Coppa Italia) sarà un crocevia molto importante per gli uomini di Italiano.
Di questo e molto altro ha parlato Riccardo Orsolini, uno dei grandi trascinatori di questo Bologna, in una recente intervista.
Le dichiarazioni di Orsolini sul suo Bologna
L’ala del Bologna ha esordito dicendo: “Due volte il Milan? Saranno giorni infuocati. Preparare la doppia sfida non sarà facile. Bisognerà cercare di essere concentrati e lucidi per portare a casa entrambe le sfide”.
Ha poi proseguito: “Sapevamo che il finale sarebbe stato folle. Il finale di stagione è la parte più importante. Dopo aver seminato sarebbe il momento di raccogliere. Siamo una squadra rompiscatole e possiamo fare risultato con tutti”.
Le parole di Orsolini su Castro e Dallinga
Dopodiché Orsolini ha affermato: “Castro ci ha dato una grossa mano tra gol, assist e giocate. Anche Dallinga è stato d’aiuto, ha segnato in entrambe le semifinali e ci ha permesso di arrivare in finale. Sono giocatori con caratteristiche diverse, sarebbe bello averli entrambi al 100%”.
Infine, ha concluso l’intervista dicendo: “Ho sempre cercato di raggiungere la doppia cifra. Mi piace fare gol, stare in area di rigore, anche se sono un esterno. Penso di poter essere un punto di riferimento, so cosa posso dare e i miei compagni sanno cosa posso dare a loro”.