Napoli, Spalletti: “Raspadori? Volevo portarlo, ma si rischierebbe. Su Kim…”

Nella serata di mercoledì 15 marzo il Napoli dovrà affrontare il ritorno degli ottavi di Champions League contro l’Eintracht di Francoforte. Gli azzurri partono con un vantaggio importante vista la vittoria per 2-0 in Germania grazie alle reti di Osimhen e Di Lorenzo. Passare il turno sarebbe un risultato molto importante per i partenopei. Si tratterebbe, infatti, della prima volta che arrivano ai quarti di finale di Champions League. Il 17 marzo, poi, scoprirebbero il possibile prossimo avversario. Di seguito la conferenza stampa dell’allenatore del Napoli Luciano Spalletti alla vigilia della gara contro l’Eintracht.

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Napoli, la conferenza stampa di Spalletti

SULLA SQUADRA: “Il segreto in questo caso è quello di Pulcinella. Per fare grandi squadre ci vogliono grandi calciatori. Il Napoli è stato bravo a costruire una squadra di grandi giocatori. Poi ci vogliono delle qualità tipo l’umiltà, la disponibilità e la professionalità di volersi mettere a disposizione. Di voler aiutare il compagno e di voler diventare un gruppo. Poi si va a scegliere un disegno tattico e se loro accettano che sia quello giusto ci si lavora e si inizia. Se questo riempie i cuori di un pubblico come quello napoletano diventa tutto più facile, perché loro ti rimbalzano addosso tutto l’amore. Loro hanno visto il giocatore più forte e non puoi ingannarli, devi offrirgli un grande spettacolo”.

SULLA GARA: “Siamo di fronte a una grande sfida, perché poi potrebbe essere paragonata alla prima finale della stagione. Può determinare molto per la squadra e per il club, perché si andrebbe a far parte della storia. Per la qualificazione siamo al 50%. Non penso che diventi una pressione per la squadra, ormai l’abbiamo visto diverse volte. Sono tranquillo di quella che è la forza e la qualità dei miei calciatori. Visto che si tratta quasi di una finale ovviamente voglio vedere un atteggiamento da squadra affamata. In questo caso bisogna per forza portare a casa il risultato. Nel calcio è sottilissima la differenza che può determinare un episodio durante una gara”.

SUL PARAGONE CON LE GRANDI: “Penso che la mia squadra non abbassi lo sguardo, ma poi bisogna rifare dall’inizio le stesse cose. In questo caso non abbiamo da pensare a quello che è la Champions, ma solo a passare il turno. Abbiamo questa squadra davanti che ha passato un girone con squadre fortissime come il Tottenham e il Marsiglia. Lo Sporting sta facendo benissimo in Europa League. L’anno scorso hanno vinto la partita a Barcellona, abbiamo totale rispetto della qualità dei nostri avversari e del loro allenatore. Sarà una partita durissima. Non bisogna essere presuntuosi e pensare già ai turni successivi, non è il nostro modo di fare“.

SUI TIFOSI DELL’EINTRACHT: “Questo è un provvedimento adottato in conseguenza a quello che è successo all’andata. In quel caso non è stato garantito l’ordine pubblico per il nostro tifo. Ci sono istituzioni che si occupano di questo sulle quali non posso dare valutazioni, ma se c’è timore che possa succedere qualcosa bisogna fidarsi degli organi ufficiali che prendono queste decisioni. Non dipende dal nostro club, si è ironizzato anche un po’ e non è corretto“.

SULL’APPROCCIO: “Non so cosa proporranno all’inizio e durante la partita, ma so che proveranno a fare qualcosa di diverso. Il risultato li obbligherà, devono recuperare e useranno una tattica di pressione maggiore. La loro caratteristica è quella di essere bravi a ripartire, noi dobbiamo essere umili da avere tutte le attenzioni del caso“.

SU RASPADORI, KIM, LOZANO E MERET: “Tutti eravamo entusiasti di portare Raspadori in panchina ma gli esami ci hanno fatto vedere che si rischierebbe, ci prendiamo qualche altro giorno per farlo guarire per bene. Lozano, Kim e Meret sono a completa disposizione“.