Napoli-Rangers, Politano si candida come rigorista? L’italiano apre la partita, poi Raspadori e Ndombele la chiudono

Alla fine, il terzo rigore si è rivelato quello buono. Il Napoli batte i Rangers a Glasgow nella seconda giornata di Champions League, arrivando, a quota 6 punti in testa al girone A. Dopo i due rigori sbagliati da Zielinski, a risultarsi decisivo contro i Rangers è il terzo tiro dagli 11 metri del Napoli, realizzato da Politano. A chiudere la partita, ci hanno pensato Raspadori, all’esordio in Champions League, e Ndombele.

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Tre rigori, un gol. Pessima percentuale, massima resa per il Napoli nella trasferta di Glasgow contro i Rangers. Il primo rigore a favore del Napoli è stato fischiato al minuto 55, in seguito al fallo commesso su Simeone da Sands, che ha portato all’espulsione del difensore dei Rangers. A presentarsi sul dischetto Zielinski si è presentato sul dischetto. Il rigore, parato da McGregor, ha visto Politano segnare sulla ribattuta. Niente da fare però: al momento del tiro, infatti, il portiere dei Rangers si trovava al di là della linea: tutto da rifare. Nuovo rigore, stesso esito: McGregor para nuovamente il tiro di Zielinski, che ha deciso di non cambiare angolo. Quello decisivo, poi, è arrivato circa dieci minuti dopo: braccio alto di Barisic, nuovo rigore. A prendersi il pallone, voluto anche da Kvaratskhelia, è stato proprio Politano, che si è ripreso ciò che gli era stato tolto: il gol.

A porre la ciliegina sulla vittoria del Napoli contro i Rangers, dopo Politano, ci hanno pensato poi Giacomo Raspadori e Tanguy Ndombele. L’attaccante italiano era partito in panchina, dopo che Spalletti gli ha preferito Simeone come sostituto per Osimhen, e Ndomebele, anche lui entrato da pochi minuti.