Raspadori o Neres: chi gioca titolare la sfida scudetto Napoli-Cagliari?

David Neres, attaccante Napoli (Imago)
Il dubbio di Conte in vista della sfida contro il Cagliari: continuare con Raspadori o tornare al passato schierando Neres?
Antonio Conte si appresta a preparare il match più importante della stagione, contro il Cagliari il Napoli ha tra le proprie mani la possibilità di vincere il quarto Scudetto della propria storia, il secondo negli ultimi tre anni.
Per l’allenatore ex Inter però c’è un dubbio per il reparto offensivo che riguarda l’impiego di uno tra Raspadori e Neres. I due sono partiti entrambi titolari solo nelle sfide di Coppa Italia, per questo sembra esclusa questa possibilità.
I due hanno caratteristiche diverse, Neres ha un dribbling e una velocità maggiore, (come dimostra l’azione contro il Parma che ha portato al rigore successivamente annullato) mentre Raspadori è più concreto sotto porta. Con Neres in campo infatti Conte ha preferito un modulo con gli esterni d’attacco, solitamente 4-2-3-1 o 4-3-3. Diversamente con Raspadori dal primo minuto l’allenatore salentino ha preferito il 3-5-2.
A Conte la difficile scelta di scegliere la formula migliore che gli permetterebbe di vincere il quinto Scudetto da allenatore. Se così fosse diventerebbe il primo allenatore a vincere la Serie A con ben tre club differenti.
Continuare con Raspadori
Raspadori, come ogni anno da quando è al Napoli, non parte mai in alto nelle gerarchie. Dopo la partenza di Kvaratkshelia e l’infortunio di David Neres, l’ex Sassuolo si è messo in mostra. Nelle ultime tre partite infatti è sempre partito titolare ed è andato in rete due volte, pesantissima quella contro il Lecce, match terminato infatti 1-0.
In stagione ha collezionato 28 presenze tra Serie A e Coppa Italia, partendo dall’inizio 13 volte, per un totale di 1262′ minuti giocati. Inoltre è andato a segno 6 volte, tutte in campionato. Nonostante abbia giocato meno rispetto a Neres, i numeri di Raspadori dimostrano che l’attaccante della Nazionale trova la via del gol più frequentemente rispetto al brasiliano. Per questo Raspadori potrebbe dare più concretezza e freddezza sotto porta a Conte.

Tornare a Neres
Arrivato nel mercato estivo, David Neres è stato visto da Conte come l’erede dell’ex georgiano con il numero 77. Con la partenza di Kvaratskhelia, il brasiliano è diventato il suo erede naturale. Da subito l’ex Ajax e Benfica ha messo in mostra le sue doti migliori: la velocità e il dribbling. Infatti a Neres riescono 1.2 dribbling a partita, quasi il 50% di quelli tentati. Per questo infatti subisce in media 0.5 falli a partita.
Numeri che dimostrano la sua imprevedibilità. Caratteristica che si è vista anche nel match contro il Parma, infatti il brasiliano si era procurato un rigore successivamente annullato con il VAR per un fallo precedente di Simeone. Neres inoltre in stagione, in 29 presenze stagionali, di cui 15 da titolare, ha collezionato 3 gol e 5 assist.