Roma, Mourinho: “Lukaku ha bisogno di sentirsi amato e voluto”

L'intervista rilasciata da José Mourinho al termine del match casalingo vinto 7-0 dalla Roma ai danni dell'Empoli

Mourinho Roma
17 Settembre 2023

Giulio Adamo - Autore

Finisce 7-0 il match dell’Olimpico fra Roma ed Empoli, valevole per la 4a giornata di campionato. Partita a senso unico, che ha visto i giallorossi imporsi fin dai primi minuti di gioco. Doppietta per Dybala, ma gol anche per Renato Sanches (il primo in Serie A per lui), Cristante, Lukaku e Mancini. Al termine di Roma-Empoli, l’allenatore giallorosso José Mourinho ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN.

Roma-Empoli, l’intervista post partita di Mourinho

Dybala è stato il migliore? “Io sono allenatore e devo pensarla in modo diverso, o come minimo esprimerla in modo diverso. Hanno giocato bene, ma non hanno fatto una partita da 7-0. È una cosa che succede, non è che tu giochi per vincere 7-0. Abbiamo giocato per vincere e vincere con tranquillità. La squadra ha fatto una buona gara, non con uniformità, ma con alti e bassi. Anche dal punto di vista fisico si sente che c’è gente che non ha condizione per giocare in alta intensità per 90 minuti. Però abbiamo fatto una buona gestione. Dopo il risultato, 4-0 o 7-0, succede. Mi dispiace per loro, però è il calcio e qualche volta succede”.

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Lo Special One si è poi soffermato sulla prestazione di Lukaku, che ha trovato il suo primo gol in giallorosso: Non era importante per me. Magari è importante per lui perché sappiamo come sono i calciatori e gli attaccanti. Vivono di gol, però il suo è un messaggio come giocatore esperto alla squadra. Dal momento che è arrivato ha sempre fatto vedere che per lui contava la squadra. Però per lui è perfetto, perché fa gol. Per me non cambia niente, penso che lui dà un profilo diverso alla squadra. Dobbiamo imparare a giocare con lui, perché ancora non lo sappiamo fare bene né lui sa giocare bene con noi. Abbiamo bisogno di tempo per lavorare. Anche le partite ci servono per migliorare. Anche dalla panchina ho visto delle cose che non mi sono piaciute. Della squadra, non di Romelu”.

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Il portoghese ha poi parlato del centrocampo: “Mi è piaciuta questa conformazione del centrocampo. Anche Paredes ha bisogno di migliorare la sua condizione. Non ha fatto un solo allenamento con il Paris Saint-Germain, ha bisogno di minuti. Però di minuti controllati e anche di cambiare un po’ il suo profilo, perché con la palla è un 6 straordinario che noi non abbiamo. Deve migliorare la sua intensità e il suo modo di pensare il nostro gioco difensivo, principalmente quando siamo in blocco basso. Ci sono tante cose da migliorare”.

Le parole di Mourinho su Lukaku e sui prossimi impegni

Tornando su Lukaku: “L’ho trovato felice, Romelu ha bisogno di essere felice, di sentirsi amato e voluto. È arrivato qua e ha sentito subito che la squadra aveva bisogno di un giocatore come lui. Penso che lui sia veramente felice, a lui ovviamente piace vincere e questa è la sua natura. All’Inter non hanno motivo di essere arrabbiati perché hanno vinto un derby 5-1 e hanno una squadra straordinaria, con tanti attaccanti. Devono essere felici per il loro ex mister che aveva bisogno di Romelu.

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Secondo Mourinho, la Roma non dà un messaggio con questa goleada: “Io non vedo le cose così. Io so come sono le cose e capisco perfettamente l’influenza della stampa in qualche tifoso. Per me non eravamo la squadra che dicevano nelle ultime due settimane né io ero così scarso come dicevano. Però oggi io sono straordinario e la squadra è diventata incredibile. Dobbiamo lavorare con umiltà perché siamo una squadra con potenziale per migliorare e fare bene. Ieri dicevo che l’unico obiettivo era vincere oggi e oggi dico che l’unico obiettivo è vincere giovedì”.

Infine il tecnico giallorosso si è espresso in merito al valore della rosa: Dobbiamo gestire. In questo momento abbiamo solo tre difensori centrali, Renato lo abbiamo gestito oggi facendolo giocare 45 minuti, Paulo anche. Ci sono partite che è difficile gestire. Siamo stati anche sfortunati, perché per esempio l’Atalanta gioca giovedì e lunedì, noi sempre di giovedì e domenica. C’è qualcuno nella Lega che non è innamorato di me, abbiamo questo tipo di difficoltà, però vediamo. Sicuramente giovedì faremo qualche cambio. E anche se per voi magari non è importante, a me come allenatore fa piacere alla quarta giornata che un bambino come Pagano ha giocato 3 gare su 4.

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