Italia, Gattuso: “Scamacca e Raspadori partiranno titolari. Su Barella e Calafiori…”

Gennaro Gattuso, Italia (IMAGO)
Gennaro Gattuso è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Moldavia, valida per le qualificazioni ai Mondiali
Giovedì 13 novembre, alle ore 20:45, lo Stadionul Zimbru di Chișinău farà da cornice alla sfida tra Moldavia e Italia, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, che si disputeranno in Canada, Messico e Stati Uniti.
La Nazionale italiana, guidata da Gennaro Gattuso, occupa attualmente il secondo posto nel Gruppo I con 15 punti, a -3 dalla capolista Norvegia (18). Alle spalle degli Azzurri seguono Israele con 9 punti, Estonia con 4 e la Moldavia, fanalino di coda, con un solo punto.
Gennaro Gattuso è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Moldavia.
Gattuso, le sue parole in conferenza
Gennaro Gattuso, CT dell’Italia, ha esordito così in conferenza: “Scamacca e Raspadori partiranno dal primo minuto: entrambi hanno bisogno di mettere minuti nelle gambe. Saranno loro due a guidare l’attacco inizialmente. Non serve che forzino la mano, conosciamo bene le loro qualità e le caratteristiche che possiedono. Devono solo restare tranquilli e concentrarsi su una prestazione seria”.
Il commissario tecnico ha poi proseguito parlando di Bastoni, Barella e Calafiori: “Devo ringraziare giocatori come loro. Potrei citare molti altri esempi: la loro disponibilità e professionalità non erano scontate, e vanno fatti i complimenti a tutti per la voglia e l’impegno che stanno dimostrando giorno dopo giorno”.

Le parole di Gattuso
Gennaro Gattuso ha continuato parlando di Gabbia, Vicario, Donnarumma e Dimarco: “Domani apporteremo diversi cambi perché voglio vedere concretamente quella crescita di cui parlo da tempo. Gabbia non sarà titolare, ma contiamo comunque di concedergli qualche minuto in campo. In porta scenderà in campo Vicario, mentre Donnarumma e Dimarco riposeranno.“
Infine, il CT ha concluso parlando della gruppo: “Domani voglio soprattutto osservare segnali di crescita: come si allenano, come si muovono insieme, come si completano. Questo raduno non era affatto semplice: eravamo già qualificati, c’erano piccoli acciacchi e diverse situazioni gestionali”.