Mkhitaryan: “Ci servono i gol di Pio e Bonny. Sucic farà le fortune dell’Inter”

Mkhitaryan, centrocampista dell'Inter (IMAGO)
Le parole rilasciate da Henrikh Mkhitaryan a La Gazzetta dello Sport, dal confronto Inzaghi-Chivu al pensiero su Pio e Bonny
Henrikh Mkhitaryan, centrocampista dell’Inter, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della stagione in corso e del confronto con Sucic, ma non solo.
Infatti l’armeno si è soffermato, inoltre, sulle differenze tattiche tra Inzaghi e Chivu, spendendo anche un’opinione su Pio Esposito e Bonny, entrambi autori di un inizio di stagione da incorniciare.
Le parole di Mkhitaryan: “Non ha importanza quanti tempo giochi, non misuro l’impegno con i minuti passati in campo. Io continuo a dare sempre il massimo in allenamento, ma è giusto che, a quasi 37 anni, si inseriscano giovani per il futuro del club. Sucic ha tanta qualità, farà le fortune dell’Inter. È serio come me, si applica e ama imparare. Deve crescere tatticamente ma ha solo 21 anni…”
Il centrocampista dell’Inter ha, poi, proseguito spiegando la differenza del lavoro con Chivu rispetto a quello con Simone Inzaghi: “Anche se alcune cose si somigliano, il lavoro che facciamo con Chivu è diverso da quello con Inzaghi. A livello tattico è un gioco un po’ più verticale e più aggressivo, cercando di finalizzare l’azione il prima possibile, ma non sempre l’avversario ti concede lo spazio. Devi capire quando e come farlo.”
Le parole di Henrikh Mkhitaryan
Mkhytarian ha continuato parlando della “rivoluzione” di Chivu: “Gli allenamenti di Chivu sono duri, ma ti danno stimoli in più. Ci si diverte particolarmente, ma con intensità. Ti aiutano a stare sempre sul pezzo, ed è una sensazione che giova una volta in campo. Chivu è stato bravo a farci voltare pagina mentalmente dopo la fine della stagione scorsa: il passato non si cambia, ma il futuro si può scrivere.”
In seguito, si è soffermato su Pio Esposito e Bonny: “Devono essere più egoisti. Ci serviranno i loro gol per vincere. Li posso aiutare in certi aspetti tattici, ma alla fine spetta a loro segnare. Credetemi, hanno già un grande presente, ma il futuro sarà ancora più grande. Anche se su Pio c’è troppa pressione. Non bisogna esagerare con le aspettative, altrimenti lo si rovina. Ognuno deve fare il proprio percorso, con i tempi necessari. Se lasciato tranquillo, l’Italia potrà godersi un grande tesoro.”

L’intervista al centrocampista armeno
Mkhitaryan ha, poi, proseguito parlando di Luka Modric: “Modric è un esempio per chi ama il calcio. Ha fatto una carriera straordinaria e sta dimostrando, che con la mentalità giusta, si può durare tantissimo ad alti livelli. Spinge a far andare avanti anche me. Ma solo se sarò capace di dare ancora qualcosa alla squadra. Quando sentirò che non ho più la stessa forza, arrivederci a tutti e grazie.”
Infine, ha concluso parlando della situazione dell’Inter in campionato: “Faremo di tutto per riprenderci il tricolore. Il Napoli lo ha vinto l’anno scorso, ma non possiamo negare di essere anche noi tra i favoriti. Le prossime sfide con Roma e Napoli non saranno decisive, è ancora molto presto. In una stagione tutte le squadre hanno momenti di alti e bassi, l’importante è rimanere uniti come gruppo e come individui. La parola. L’anno scorso abbiamo perso punti perché, inconsciamente, pensavamo forse che ce l’avremmo fatta comunque. Anche su questo stiamo lavorando tutti insieme assieme all’allenatore: vogliamo evitare di cadere ancora in quell’errore. Però, resto dell’idea che, se ci alleniamo bene e ci sacrifichiamo, allora per l’Inter tutto diventa davvero possibile. Non è arroganza, ma voglia.”