Milan, come cambierebbe l’attacco con l’arrivo di Rasmus Hojlund

Rasmus Hojlund (Imago)
Il Milan sonda Rasmus Hojlund per l’attacco, ecco come potrebbe giocare Massimiliano Allegri con il suo inserimento
Dopo l’arrivo di Modric a Milano il Milan non sembra certo intenzionato a fermarsi in questa sessione calciomercato.
L’obiettivo è quello di mettere a disposizione di Massimiliano Allegri quanti più tasselli possibili, in modo da bruciare le tappe durante la preparazione precampionato.
Fino ad ora il Milan si è occupato, soprattutto per via della partenza di Tijani Reijinders, di rimpolpare il centrocampo. Dopo gli arrivi di Ricci e Modric in mediana, è tempo però di studiare le soluzioni necessarie per gli altri reparti.
In difesa il tema caldo è quello legato ai terzini: dopo la partenza di Theo Hernandez, trasferitosi all’Al-Hilal, al momento gli unici esterni bassi a disposizione dell’allenatore livornese sono Jimenez e Bartesaghi.
Il Milan sembra tuttavia interessato a rinforzare anche il parco attaccanti. Dopo le uscite di Luka Jovic e Tammy Abraham, l’unica punta rimasta a disposizione di Massimiliano Allegri è Santiago Gimenez. Il nuovo nome per l’attacco rossonero arriva dalla Premier League.
Milan, sondaggio per Rasmus Hojlund
La dirigenza rossonera è quindi al lavoro per cercare il profilo ideale in attacco. Nelle ultime ore è stato fatto un sondaggio per il centravanti danese del Manchester United Rasmus Hojlund.
L’attaccante ex Atalanta, classe 2003, è reduce da due stagioni in Premier League in cui ha collezionato 62 presenze mettendo a referto 14 gol. Bottino certamente non esaltante, ma bisogna considerare la giovane età e le difficoltà legate al contesto e al momento storico dei Red Devils. Hojlund rimane indubbiamente un prospetto di grande livello, stabilmente convocato in nazionale e con una buona esperienza nel nostro campionato.

Come giocherebbe il Milan con Rasmus Hojlund
Il danese è una punta centrale. Ha una buona fisicità, ma non disdegna assolutamente il gioco in campo aperto. È bravo a scegliere i tempi con cui smarcarsi e inserirsi e ha un discreto fiuto in area di rigore. La sua stazza lo rende pericoloso nelle palle inattive, soprattutto calci d’angolo e ha un discreto senso del sacrificio in fase di non possesso.
Il Milan potrebbe impiegarlo comodamente nel suo ipotetico 4-3-3 come unico riferimento centrale. Questo gioverebbe in primis alle ali, poiché avere un centravanti che da un riferimento al centrocampo consente molto spesso di liberare tracce in profondità per gli esterni. Un altro plus potrebbe essere quello legato alla gestione in manovra dei traversoni, dato che questo modulo incentiva le comunicazioni sulle catene laterali e le squadre che lo adoperano si trovano spesso con due esterni comunicanti in situazione per effettuare un cross. Avere un soldo riferimento in area è una grande certezza e tiene occupati mentalmente gli avversari, rendendo più pericolosi gli inserimenti dei centrocampisti.