Milan, Pioli: “Loftus-Cheek ci può dare tante soddisfazioni”

Al triplice fischio di Milan-Rennes, valida per i sedicesimi di finale di Europa League, Stefano Pioli ha rilasciato un'intervista post-gara

Pioli Milan
15 Febbraio 2024

Mattia Picchialepri - Autore

Torna l’Europa League, con il Milan che affronta questa nuova sfida dopo l’eliminazione nel girone di ferro di Champions League. Tra i match delle 21:00, i rossoneri sono scesi in campo a San Siro per la partita di andata dei sedicesimi di finale contro il Rennes. Al termine dei 90 minuti, l’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha parlato nella consueta intervista post partita.

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Milan-Rennes, l’intervista di Pioli post partita

Stefano Pioli ha cominciato la conferenza stampa parlando della prova dei suoi: “Credo che ormai sia inutile continuare a parlare di Champions League. Da quella delusione abbiamo cercato di darci subito l’obiettivo di arrivare in fondo qui. La gara l’abbiamo vinta bene ma l’avversario era di livello. Abbiamo preso il giusto vantaggio ma non è finita“.

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Si è concentrato, poi, anche su Loftus-Cheek e Leao: “Ruben ha avuto solo il problema di soffrire fisicamente ogni tanto. Quando sta bene può sfruttare il suo fisico. È un ragazzo fantastico che ci può dare tante soddisfazioni. Quando è arrivato in Italia me lo sono trovato più tecnico e offensivo di quanto me lo ricordassi. Mi ricorda il Milinkovic-Savic giovane che ho allenato. Io Leao l’ho visto sempre sereno e felice. Anche quando non ha segnato ha fatto segnare. Lo vorremmo sempre più dentro l’area ma lo sta facendo“.

leao milan

L’allenatore del Milan ha concluso commentando la prova tattica dei suoi : “Non ci aspettavamo che il Rennes ci attaccasse così centrale. Nel secondo tempo, quindi, abbiamo preferito far attaccare anche Leao centralmente e lasciando Theo Hernandez terzino su terzino“.

Le parole di Leao

Il portoghese ha rassicurato i tifosi sulle sue condizioni.

Sto bene, è tutto a posto. Non dovrebbe essere nulla. Ho solamente preso una botta. Il gol mi mancava, ma stavo facendo bene anche senza segnare. Il calcio è uno sport collettivo, ma segnare dà fiducia. I tifosi sono stati al mio fianco anche nei momenti più complicati, mi hanno sempre dato la forza per andare avanti: devo ringraziare loro ma anche i compagni, che fanno parte della mia famiglia.

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