Come giocherebbe Modric nel nuovo Milan di Allegri

Luka Modric, centrocampista del Real Madrid (IMAGO)
L’arrivo di Modric al Milan sembra essere sempre più vicino: analizziamo come cambierebbe il modulo di gioco con Allegri e il croato in campo
Dopo Kevin De Bruyne, prossimo a diventare un calciatore del Napoli, il campionato italiano può accogliere un’altra stella globale: Luka Modric, vincitore del Pallone d’Oro nel 2018.
Il 39enne croato (che compirà 40 anni il prossimo 9 settembre) è vicinissimo al Milan, che in poche ore ha accelerato per assicurarsi l’ex giocatore del Real Madrid, con cui il contratto scade il 30 giugno. Modric, che non ha mai nascosto la sua passione per il Diavolo da bambino, potrebbe essere un rinforzo d’esperienza e leadership per il nuovo progetto guidato da Igli Tare e Massimiliano Allegri, ma l’età avanzata pone interrogativi e nodi da sciogliere.
Il fuoriclasse croato, nelle sue stagioni al Real Madrid, si è affermato come uno dei migliori — se non il migliore — nel suo ruolo. Con la maglia dei Blancos ha collezionato 591 presenze, realizzando 43 gol e servendo 95 assist, diventando il calciatore più titolato nella storia del club con ben 28 trofei conquistati. Numeri comunque importanti, ma come si nota guardando il dato dei minuti giocati, l’età ha inevitabilmente inciso sempre più sullo status di Modric, già nel 2023/24 passato da titolare e punto fermo per Carlo Ancelotti a “semi-titolare”. Nella stagione 2024/25, il fantasista infatti ha giocato circa il 50% delle partite dal primo minuto, subentrando nelle altre occasioni e guardando i compagni da fuori in cinque gare, giocando però più minuti complessivi rispetto all’annata precedente.
Con il clamoroso ritorno di Allegri sulla panchina rossonera, scelto come successore di Sergio Conceiçao, l’aggiunta di Luka Modric alla rosa potrebbe essere la chiave di volta per il centrocampo rossonero della prossima stagione.
Modric al Milan: come giocherebbe con Allegri
Il centrocampista croato, recordman per presenze con la sua Nazionale (186), potrebbe rappresentare una vera svolta tattica per la squadra guidata dall’ex Juventus. L’allenatore livornese, noto per la sua capacità di adattare i moduli ai giocatori disponibili, potrebbe sfruttare l’intelligenza tattica e la visione di gioco di Modric in diversi modi. In un 4-2-3-1, l’ex Blancos potrebbe agire come trequartista, fornendo assist preziosi per gli attaccanti e gestendo i tempi della manovra offensiva. In alternativa, in un 4-3-3, potrebbe occupare una delle due mezzali, affiancato da giocatori più dinamici che lo supportino nelle fasi di interdizione e ripartenza, come Fofana e Loftus-Cheek. Il 10 del Real avrà il compito di sostituire un giocatore fondamentale nella scorsa stagione rossonera: Tijjani Reijnders, pronto a volare in direzione Manchester City, con l’accordo di massima tra le parti ormai arrivato
La sua esperienza e leadership sarebbero fondamentali per guidare i giovani talenti presenti in rosa, mentre la sua abilità nel controllo del pallone e nei passaggi filtranti potrebbe risultare decisiva contro squadre chiuse in difesa. Allegri potrebbe anche optare per una gestione oculata del suo impiego, sapendo che l’unico impegno settimanale oltre al campionato sarà la Coppa Italia. L’integrazione di Modric nel sistema di gioco del Milan appare, dunque, come una mossa studiata per massimizzare il suo contributo tecnico e tattico.

Come cambierebbe il Milan con l’arrivo del croato
L’aspetto più importante da considerare rimane quello che riguarda l’integrità fisica, che con il passare dell’età diventa un tema sempre più fondamentale. Da questo punto di vista, Modric non ha avuto particolari problemi nelle ultime due stagioni, saltando solo due partite in tutto l’anno. Nell’ultima stagione, il croato ha dimostrato di avere ancora molto da offrire nonostante l’età. Con la maglia del Real Madrid, ha accumulato un totale di 57 presenze distribuite tra le varie competizioni: 35 in Liga, 14 in Champions League, 5 in Copa del Rey, una in Supercoppa Spagnola e una in Supercoppa Europea. Nel corso di queste partite, Modric ha giocato complessivamente 2864 minuti, mettendo a segno 4 reti e fornendo 9 assist ai suoi compagni di squadra.
L’arrivo ormai probabile del croato al Milan e la possibile partenza di Reijnders in direzione Citizens cambiano le gerarchie nel centrocampo rossonero. Nonostante il valore del giocatore, rimane comunque difficile pensare che Modric sarà titolare fisso dei rossoneri di Allegri, che sicuramente dovranno ancora intervenire in mezzo al campo per migliorare la rosa.