Milan, Allegri: “Leao anche centravanti, Estupinan è appena rientrato”

Massimiliano Allegri, allenatore del Milan (IMAGO)
Le parole di Massimiliano Allegri dopo la sfida in trasferta contro il Parma, valevole per l’11°giornata di Serie A
Da pochi minuti è arrivato il triplice fischio di Parma-Milan. Il risultato della partita recita 2-2, con le reti siglate da Saelemaekers, Leao, Bernabé e Delprato.
I rossoneri mancano l’opportunità di balzare al primo posto — seppur provvisorio — in classifica; il Parma rimane invece 17esimo, ma sale a 8 punti.
Al termine della sfida, l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha detto la sua sul risultato finale e sulla prestazione della sua squadra, soffermandosi anche su alcuni singoli.
Di seguito, vi forniamo le parole dell’allenatore livornese dopo la partita valevole per l’11°giornata di Serie A.
Il post-partita di Allegri
L’ex Juve ha esordito dicendo: “Sono due punti buttati. In quel momento, sul loro primo gol, si poteva far meglio. Detto ciò, siamo entrati in campo addormentati nel secondo tempo. Poi non abbiamo sfruttato le occasioni, ma se sei avanti 2-0 al 46’ non devi farti rimontare”.
Ha poi proseguito: “È una questione psicologica. Loro hanno messo tante palle dentro l’area sul 2-1, e noi dovevamo essere più bravi a gestire. Estupinan rientrava da un infortunio e ha salvato un gol. Dobbiamo crescere tutti”.

La conferenza stampa dell’allenatore rossonero
Allegri ha poi continuato dicendo: “Leao-Pulisic insieme? Hanno fatto bene anche quest’estate. Dobbiamo recuperare anche Rabiot e tornare tutti a una buona condizione. Siamo stati un po’ polli perché i 3 punti oggi erano importanti, e con Pisa, Cremonese e Parma ne abbiamo lasciati 7”.
Ha infine concluso così: “Tutta la squadra non era compatta e dentro l’area eravamo imbambolati. Cascavano palloni continuamente. In certi momenti se non riesci a giocare devi continuare a lottare e riprendere a giocare. La posizione di Leao? Alla fine ha fatto anche il centravanti, poi su può giocare anche con due punte pure. Potevamo gestire meglio la palla, con pazienza”.